Il Consiglio europeo ha revocato tutte le sanzioni economiche e finanziarie connesse con la produzioone di materiali nucleari contro l’Iran da parte della U.E. Questo segue la verifica da parte dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica (AIEA)del 16 gennaio 2016 che l’Iran ha messo in atto le misure connesse con materiali nucleari concordati come stabilito nel piano globale d’azione comune (JCPOA).
Il 14 luglio 2015, Cina, Francia, Germania, Russia, Regno Unito e Stati Uniti, con l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha accettato la JCPOA finalizzato a garantire il carattere esclusivamente pacifico del nucleare iraniano programma pur prevedendo l’abolizione completa di tutte le sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, nonché le sanzioni dell’UE e degli USA relative al programma nucleare iraniano dopo una sequenza di azioni concordate.
Il Consiglio il 18 ottobre 2015 ha adottato gli atti giuridici che prevedono la revoca di queste sanzioni previa verifica da parte dell’AIEA della attuazione degli impegni dell’Iran sotto la JCPOA.
Un numero limitato di sanzioni dell’UE contro l’Iran sono state già sospese dopo che la Cina, Francia, Germania, Russia, Regno Unito e Stati Uniti, con l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, hanno raggiunto un accordo con l‘Iran; Il piano d’azione comune del 24 nov 2013 ha definito un approccio verso il raggiungimento di una soluzione globale a lungo termine alla questione nucleare iraniana, ora raggiunta.
La revoca di tutte le sanzioni finanziarie economiche dell’UE adottate in relazione al programma nucleare iraniano giunge così , dunque, a compimento.