Dal 6 ottobre il Polo Museale regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo presenta, presso la Cappella dell’Incoronazione, la mostra dedicata all’opera del Maestro Giovanni Rizzoli, a cura di Bruno Corà.
Con una scelta mirata e significativa di quattro importanti sculture realizzate tra il 2008 e il 2014 –Doppio infinito (impossibilità dell’eschaton), 2008-2009, Infiniti infiniti, 2011 e due diverse versioni diOltre, 2013-2014 (tutte opere in pregiati marmi neri del Belgio e vetro di Murano) – Rizzoli interviene in una cruciale querelle millenaria che attraversa il pensiero scientifico, estetico e religioso inerente la spazio-temporalità dell’infinito e dell’eternità dell’universo, dimensioni che egli evoca con opere le cui forme, tanto enigmatiche quanto perentoriamente definite in senso plastico e simbolico, dischiudono e suscitano sostanziali riflessioni sulla possibile fine dei tempi (eschaton) con quesiti ineludibili. Insieme alle estreme coordinate universali che non possono non chiamare in causa anche le dimensioni trascendentali, l’opera di Rizzoli apre, con non minore trepidazione, un’interrogazione sulla figura storica del Cristo, possibile ipotesi, speranza e chiave risolutiva dell’enigma escatologico e della sua eventuale impossibilità.
“Il Museo Riso – dichiara Valeria Patrizia Li Vigni, Direttrice del Polo Museale – prosegue nel solco di una programmazione di ampio respiro, volta a focalizzare l’attenzione su un artista di fama internazionale, scultore, poeta, scrittore, esperto medievalista e docente di spessore che coniuga nelle sue opere misticismo e spiritualità, religiosità e laicismo. La sua arte ci invita ad una riflessione profonda sul dramma dell’esistenza umana dilaniata tra conoscenza e fede“.
Esponente di punta della generazione artistica europea degli anni Novanta, autore di sintomatiche esperienze pittorico-plastiche che hanno attraversato la poetica post-human anticipandone e superandone le problematiche salienti, Rizzoli ha tra le sue imprese artistiche la partecipazione a importanti rassegne come la Biennale di Venezia (1999, a cura di Harald Szeemann), la XV Quadriennale di Roma (2008) e numerose altre mostre in gallerie d’arte europee ed americane. Recentemente la sua scultura è stata collocata en plein air in permanenza in un parco pubblico della Lombardia, insieme con l’opera dell’artista franco-americana Louise Bourgeois, a cui Rizzoli era legato da un lungo sodalizio, e con quella di Tristano di Robilant.
Giovanni Rizzoli è nato a Venezia (1963) e vive a Milano, dove ha lo studio. Dopo aver trascorso l’adolescenza in Canada, tornato in Europa nel 1984-85 frequenta la Sotheby’s Style in Art Course di Londra, nel biennio 1985-87 l’Architectural Association di Londra e dall’87 al ’90 l’Università di Cà Foscari a Venezia, dove si laurea in Storia dell’arte. Nell’88 frequenta la Sumi School of Painting di New York. Tornato in Italia si stabilisce a Milano.