Un discorso di Buddha – il Sutra di Diamante – che ha 2500 anni, ma che oggi più che mai risulta attualissimo e rivolto alla società odierna. Un libro per tutti che propone un nuovo modo di leggere e che, attraverso un viaggio nella storia di Buddha e nelle sue parole, diventa un ascolto e un modo di riappropriarsi del proprio tempo e del proprio sentire. Un libro dedicato quindi al benessere e per questo anche proattivo, che si conclude con una antica e fattiva pratica esperienziale e meditativa che ogni lettore può compiere attraverso il libro.
Il Sutra di Diamante è un discorso dell’ultimo Buddha Siddharta, un testo devozionale paradigma della carità, che esprime la voce del Buddha – Prajaparamita – che letteralmente significa Sapienza che conduce oltre l’altra sponda.
Un testo millenario recitato quotidianamente della gran parte dell’umanità passata e presente che accomuna trasversalmente le tradizioni asiatiche, dall’India, al Tibet alla Cina. L’autore Carlo Moiraghi ha voluto proporlo oggi, perché il discorso, seppur risalente a più di 2500 anni fa, si rivolge all’età presente e quindi agli uomini odierni e può essere apprezzato e compreso a vari livelli anche da chi non conosce la cultura buddista, come scrive nell’introduzione: “Quasi che la grande confusione oggi dovunque dilagata vittoriosa sotto il cielo si sia tradotta per una qualche legge del contrappasso in una maggiore partecipata capacità di comprendere argomenti e testi un tempo unicamente iniziatici, ciò che quanto al Sutra di Diamante non stupisce più di tanto dato che, proprio a noi uomini d’oggi questo Sutra è diretto”.
Il libro si compone di due parti – con un’appendice: la prima racconta, quasi come fosse una favola, la vita e l’insegnamento di Siddharta il Buddha che, nato nel 566 a.C. in Nepal da stirpe regale e cresciuto nello sfarzo della reggia paterna, lascia tutto alla ricerca della propria strada, realizza la Via di Mezzo, conseguendo l’Illuminazione, e diventa Buddha. La seconda riporta il Sutra di Diamante, con il commento dell’autore su come interpretare questo antico Discorso affinché possa essere utile all’uomo contemporaneo. Sutra in sanscrito indica il filo di perle della collana e traslato la luminosa preziosità dei discorsi di Buddha attraverso cui per più di quattro decenni istruì gli uomini all’illuminazione e che per più di 1 millennio sono stati utilizzati dai maestri nell’illuminazione degli allievi. Il Sutra di Diamante parte da una domanda: è meglio ricevere un tesoro, accumulare beni, o essere un tesoro, realizzare il bene? È un viaggio nella compassione umana, che promuove, nel confronto con l’altro, la sua presa di coscienza ed evoluzione.
Oggi come allora è fondamentale per l’uomo, inesorabilmente legato al materiale, alla realtà della solidificazione, ma che anela allo spirituale, trovare il giusto equilibrio tra il qui e l’altrove, “perché da sempre, da quando l’esistenza abita tra cielo e terra, la vita scorre giusto al centro e proprio lì avrà dimora per sempre, nell’esatto giusto mezzo, naturale bilancia agli estremi”, commenta Carlo Moiraghi.
Al termine del libro, il Sutra di Diamante viene riportato senza commenti e con caratteri più grandi, perché l’autore propone ai suoi lettori una pratica meditativa antica, quella di ricalcare il testo con una biro color oro. Richiamando l’attività dell’amanuense, colorare in oro gli antichi testi sapienziali e in particolare in questo caso il Sutra di Diamante, permette, se fatto con concentrazione ed amore, di ritrovare la pace profonda che è in un ognuno di noi. Siddharta e il Sutra di Diamante di Carlo Moiraghi è il primo titolo di Tratti – Collana di evoluzione personale, culturale, sociale edita da NOI Network Olistico Internazionale – Edizioni, nata nel desiderio di promuovere e diffondere in Italia e all’estero la cultura inerente la medicina tradizionale cinese, la medicina olistica e la cultura ad esse legata. Tratti – Collana di evoluzione personale, culturale, sociale vuole essere uno spazio più divulgativo che già dal nome suggerisce un fruire continuo, un modo per dare voce a differenti forme e modi di raccontare l’umanità.