Sabato 25 e domenica 26 marzo Nino D’Angelo protagonista al Metropolitan di Aversa con “Io senza giacca e cravatta“.
Una messa in scena in cui l’ex caschetto d’oro racconta di un tempo che va dagli anni ‘60 ai nostri giorni, di una realtà che tocca i ricordi, quelli nostalgici, ma anche quelli divertenti che hanno accompagnato un ragazzo che poteva fare il cantante o lo “scarparo” (Infatti il quartiere San Pietro a Patierno dov’è nato, era famoso per la produzione di scarpe). Il nuovo allestimento di D’Angelo è un viaggio nei ricordi, in una cartolina che fotografa un passato e il suo presente.
“Una notte, preso dal sentimento del passato – spiega Nino – mi ritrovai nella strada del mio quartiere, San Pietro a Patierno. L’appuntamento era con i ricordi, ma ad aspettarmi trovai la delusione. La casa dove mi vantavo di essere nato non c’era più. Le crepe del tempo l’avevano demolita con tutte le immagini dei miei affetti speciali che, per un attimo, demolirono anche me e la mia memoria. Da questo sentimento è nata la voglia e l’idea di creare questo spettacolo di musica e teatro. Sarà la mia voce fuori campo e il concerto nel vico ad accompagnare l’infanzia e l’amicizia eterna. Così come il canto accorato che arrivava dalle botteghe degli “scarpari” sarà il principio della mia passione, la musica”.
Nino D’Angelo ha costruito questo lavoro, partendo da ricordi, presenze ed assenze. Il passato per il cantattore è entusiasmo e tenerezza. Recitando e cantando tirerà fuori il meglio del suo repertorio. Quello amatissimo da intere generazioni, che con lui sono cresciute.