Il nuovo libro della scrittrice e giornalista romana, storica voce di Radio 2. Il “male” narra se stesso in prima persona: dissacrante, irascibile, politicamente scorretto!
Lei è Fiamma Satta, voce storica di Radio 2, grazie alla conduzione di numerosi programmi radiofonici di grande successo, solo per citarne qualcuno ha creato con Fabio Visca la coppia artistica Fabio&Fiamma. Inoltre per dieci anni ha tenuto la rubrica settimanale Fuoco&Fiamma su «Vanity Fair».
Poi la diagnosi nel 1993: sclerosi multipla. Ma lei non ha mai smesso di lavorare e di ripetere: “Io non sono la mia malattia”. Così non le ha concesso tregua trovando nell’ironia un’arma e una medicina anche contro l’ignoranza della gente.
Dal 2006 collabora con «La Gazzetta dello Sport», e dal 2009 firma la rubrica del martedì «Diversamente aff-abile, diario di un’invalida leggermente arrabbiata», sui temi dell’inciviltà. Anche da questa sua originale visione della sclerosi multipla nasce l’idea del libro che si presenta oggi alle 18:30 sarà nella libreria, Con l’autrice dialogherà Massimo Torre, scrittore e sceneggiatore. (La giustizia di Pulcinella edizioni e/o).
Io e lei, due essenze femminili in convivenza forzata: l’Io narrante è la Sclerosi Multipla, capace di terrorizzare soltanto col suono del proprio nome, un “gorgoglio di consonanti scivolose”. Egocentrismo da prima donna e ironia spietata, politicamente scorretta, la Sclerosi è irriverente, volgare, irascibile, misteriosa. Lei invece è la sua Gentile Ospite, che per lunghi anni ha ignorato la presenza dell’ingombrante compagna di viaggio.
A partire dal momento della diagnosi, un momento tanto inebriante per la Sclerosi quanto terrificante per la Gentile Ospite, tutto in loro è simbiotico e opposto: gusti, passioni, inclinazioni, tendenze, idiosincrasie, visioni del mondo e dell’amore, in particolare quello per Occhi azzurro-grigionebbia, il terzo personaggio del romanzo. La voce narrante lo disprezza, al pari di ogni sentimentalismo e passione della sua Gentile Ospite, che sia il cinema, la poesia o la vita in generale. Lei, invece, continua ostinatamente ad amarlo nonostante tutto. I due binari del racconto, la malefica progressione della malattia e la storia d’amore, corrono paralleli fino a incrociarsi nella sorpresa delcapitolo finale, un vero e proprio coup de théâtre.