Investire in un’azienda: come si fa? Il crowdfunding è diventata una delle modalità più diffuse soprattutto per startup e aziende innovative. Secondo il report stilato da StartupItalia in collaborazione con UpBase, nel 2021 l’investimento in questo settore ha raggiunto quota 1 miliardo e 248 milioni, l’85% in più rispetto all’anno precedente. Di questi, 108 milioni di euro sono arrivati dalle piattaforme di equity crowdfunding (con un incremento del 42% rispetto all’anno precedente). Come accedere a questo mondo e orientarsi tra le tante piattaforme esistenti?
Investire in un’azienda: Crowdstats.eu
Dalla collaborazione tra Favilla, la startup che raccoglie giornalmente i dati sul crowdinvesting, e BStreams, il progetto di NextInt Lab dedicato a reportistica e data visualisation, è nata Crowdstats.eu. Crowdstats.eu è il primo data report interattivo sul mondo dell’equity crowdfunding in Europa:
- raccoglie tutti i dati sulle campagne di equity crowdfunding attive in Europa nel 2021;
- li rappresenta attraverso grafici e tabelle;
- propone una serie di filtri per personalizzare la ricerca.
Come utilizzare appieno le potenzialità di questo strumento ce lo raccontano Vincenzo Maria Saggese, Ceo e founder di Favilla e Massimiliano Di Bartolo, CEO e founder di NextInt (Bstreams).
Vincenzo Maria Saggese, a quali soggetti sono più utili i dati contenuti nella piattaforma?
I dati raccolti possono essere utili a soggetti con ruoli diversi. Pensiamo in primis ad una startup alla ricerca della piattaforma che, al meglio, può valorizzare il proprio progetto per analogia e successo con progetti simili che ha già portato a compimento. Attraverso le nostre visualizzazioni, può estrarre l’elenco delle piattaforme di interesse e affinare poi la ricerca. Per esempio valutando il periodo dell’anno in cui avviare la campagna: analizzando il trend di valore raccolto mensilmente, si può dire che i mesi più importanti a livello europeo siano maggio e dicembre mentre se ci caliamo nella nostra realtà nazionale, settembre e ottobre sono i mesi più caldi. Analogamente gli investitori e le stesse piattaforme possono estrarre valore in linea con i rispettivi interessi.
Massimiliano Di Bartolo, quali suggerimenti dà agli utenti per usufruire al massimo della piattaforma?
E’ importante trovare una giusta confidenza nel leggere ed interpretare i dati. La nostra cultura è legata all’utilizzo di enormi fogli di calcolo con dati grezzi, difficilmente interpretabili. Nonostante questo siamo un po’ refrattari davanti alle visualizzazioni interattive che invece dovrebbero aiutarci a creare un un filo logico di domande e risposte e ad estrarre in questo modo il massimo valore dei dati a disposizione. La nostra piattaforma è pensata per colmare questo divario e facilitare la comprensione dei dati stessi. Bastano pochi minuti per capire lo strumento, come applicare i filtri sui dati, vedere le interazioni tra grafici diversi e andare in dettaglio utilizzando le tabelle.
Che nesso esiste tra equity crowdfunding e storytelling?
Riallacciandoci alla risposta precedente viene da dire: “cosa c’è di più semplice che raccontare una storia per arrivare alla comprensione di un argomento ostico?”
Lo storytelling è sicuramente lo strumento migliore per spiegare un fenomeno complesso. Se poi questo fenomeno racchiude una moltitudine di dati, arriviamo al data storytelling che rappresenta il nostro interesse principale.
I dati raccolti da Favilla sono davvero tanti, ne abbiamo raccontato solo una parte e anche così, senza un adeguato racconto visuale, sarebbe impensabile analizzarli da un occhio umano.
Vincenzo Maria Saggese, che quadro emerge dall’aggregazione dei dati riportati sulla piattaforma?
Le piattaforme autorizzate in Europa sono molte di più delle 35 che abbiamo analizzato nel nostro rapporto ma abbiamo preferito porre l’attenzione solo sui portali attivi, quelli cioè che nel 2021 hanno pubblicato almeno una campagna. A farla da padroni ci sono Seedrs e Crowdcube, con sede a Londra, che da soli hanno gestito con successo più di 400 progetti. Tra le piattaforme italiane spiccano Opstart, BackToWork24, CrowdFundMe e Mamacrowd. Quest’ultimo è quello con il miglior risultato per il 2021 in Europa: 44 successi e una sola campagna andata storta.