Quali sono i settori dell’innovazione che stanno attirando maggiori investimenti early stage? Quali invece quelli in flessione? I settori di cui si parla di più sono anche quelli in maggiore crescita? QuSeed, il software sviluppato da Startup Bakery e protagonista della storia di oggi, ha incrociato dati finanziari con dati di tipo conversazionale, alla ricerca dei settori emergenti di cui si parla ancora troppo poco.
Investimenti e innovazione: dati in breve per il 2023
In un mercato early stage segnato da una decrescita generale sia in termini di startup fondate che per numero di funding round e capitali raccolti, Pollution Control, Affiliate Marketing e Quantum Computing guidano la classifica dei settori che crescono di più. In discesa Organic Food, Privacy, e-Learning. Virtual Reality, Delivery, e-learning sul podio con più startup fondate, più capitali raccolti e un indice di popolarità maggiore.
Intervista a Angelo Cavallini, Founder & COO di Startup Bakery
Siete curiosi di sapere la storia di QuSeed? Volete sapere cosa il 2023 ci riserverà per il mondo dell’innovazione e degli investimenti? Allora siete pronti per l’intervista della storia di oggi, una serie di domande rivolte a Angelo Cavallini, Founder & COO di Startup Bakery:
Cos’è QuSeed?
QuSeed è un’antenna sempre attiva che consente di confrontare le dinamiche di investimento e crescita delle startup early stage con l’interesse che questi settori riscuotono nella rete, permettendo di individuare quelli potenzialmente “caldi” ma ancora non popolari presso il grande pubblico
QuSeed è anche uno degli strumenti a cui facciamo riferimento quando dobbiamo prendere decisioni di investimento, ovvero dare vita a una nuova startup. Avere sempre sotto controllo come e in quali settori si sta muovendo il mondo dell’innovazione è per noi requisito imprescindibile per avviare la macchina della validazione d’impresa e passare alle fasi successive
Come funziona?
Tramite impiego massivo di Intelligenza Artificiale, l’algoritmo QuSeed punta a fornire il polso del mercato dell’Innovazione con un approccio duale: elabora sia dati di investimento raccolti da Crunchbase che dati relativi alla risonanza, in termini di condivisione ed engagement, di una specifica tematica all’interno delle le comunità online più coinvolte e attive, basandosi su oltre 5000 fonti web internazionali
Cosa ha “scoperto” QuSeed per questo 2023?
Attraverso l’analisi dei parametri sopra elencati e il confronto tra la fetta di mercato occupata da un determinato settore nel 2022 con quella occupata nel 2021, QuSeed ha registrato quindi gli ambiti più in crescita e più in flessione per il 2022, assegnando loro un Growth Score (indice di crescita) e un IDR-Information Diffusion Rate (indice di interesse della rete):
- In cima alla classifica dei settori più in crescita troviamo Pollution Control, Affiliate Marketing e Quantum Computing.
- L’e-learning, tuttavia, è l’ambito che detiene il primato per numero di startup fondate (81) nel 2022, seguito da Virtual Reality (72) e Delivery (27).
- Questo podio è confermato anche in termini di popolarità, con la Virtual Reality a guidare la classifica dei settori più “discussi” (con un IDR pari a 2), seguito da Delivery con 1.82 e e-learning con 0.75
Esiste quindi una correlazione tra il volume d’investimenti in un determinato settore e il numero di notizie e conversazioni che lo riguardano?
Non si può certo parlare di correlazione anche se l’aumento delle conversazioni su un tema porta l’interesse degli investitori a prenderlo comunque in esame, anche se magari poco conosciuto fino a quel momento. In alcuni casi, come evidenzia la matrice realizzata da QuSeed, ci sono settori di cui si parla tanto che registrano tuttavia una flessione, come il Delivery, forse dovuta anche al superamento del lockdown nel 2022. Altri sono moderatamente in crescita ma se ne parla tanto, come la Virtual Reality. Altri, infine, come il Pollution Control, registrano un forte incremento ma risultano ancora sotto traccia a titolo di ‘visibilità’. Ecco, andare a intercettare questi settori nel momento in cui ingranano l’acceleratore può consentire di guadagnare un buon margine di tempo e dunque un vantaggio competitivo