Apriamo uno spiraglio sull’affascinante mondo di internet e i variegati blog che lo popolano.
Per quanto sia semplice imbattersi in ogni tipo di sito, ve ne sono alcuni decisamente di nicchia: stiamo parlando di quelli che si occupano della categoria del bizzarro/meraviglioso/straordinario/mostruoso.
In quanto media della modernità, in effetti internet offre uno spettacolo del mondo in fin dei conti non dissimile da quello offerto dai ‘palchi’ non virtuali del passato. C’è l’attrazione di primo piano, che potremmo definire generalista con gergo moderno, e quindi la tv con il suo gusto e i suoi pagliacci, la politica, insomma tutto ciò che, ‘condiviso’ dai più, si impone sul palco virtuale ad esempio dei moderni social network.
Poi c’è lo spettacolo secondario, il sideshow che incuriosisce e affascina oggi come decenni fa i freaks o ‘fenomi da baraccone’ esibiti alle fiere o nei circhi, spettacoli diffusi ancora all’inizio del secolo scorso e quindi più vicini a noi di quanto si pensi (il cinema ci viene in soccorso, basti pensare al cult movie Freaks del ’32). D‘altronde sarebbe stupido pensare che la modernizzazione degli strumenti che utilizziamo debba riflettersi a forza sui contenuti perché, a bene vedere sembra che la curiosità per il vario e il diverso, o meglio il curioso, sia una costante umana, basti considerare ad esempio le Wunderkammer (camere delle meraviglie) diffuse dal ‘500 al ‘700, per non parlare di quel gusto per l’esotico e il meraviglioso che da sempre ha alimentato la letteratura occidentale. Anzi è probabile che la facilità di reperimento di notizie e storie bizzarre, meravigliose e macabre, possibile oggi grazie ad internet, faccia crescere costantemente un pubblico di veri e propri appassionati, un pubblico, soprattutto, più aperto ad accogliere l’infinita varietà della natura tutta rispetto a quello del passato.
“le esistenze delle cosiddette meraviglie umane all’interno dei freakshow erano più dignitose[…], il circo permetteva spesso a uomini e donne dotati di un fisico fuori dall’ordinario di condurre una vita normale, accettati da una comunità, di girare il mondo e di raggiungere un’indipendenza economica che non avrebbero potuto nemmeno sognare al di fuori dei baracconi itineranti” [Bizzarro Bazar]
Kuriositas, Bazar del Bizzarro, Wonders&Marvels, Bizzarro Bazar, The Human Marvels, Res Obscura, sono solo alcuni dei blog, in lingua inglese e italiana, nei quali potreste imbattervi ma non lasciatevi intimidire dai nomi: vi troverete pacatezza, interesse divulgativo, approccio riflessivo, certamente grande curiosità ma mai superficiale o morbosa quando, ad esempio, in Res Obscura ci viene raccontato delle perdute e semi-leggendarie civiltà di Trebisonda e dei Tocari; quando W&M ci parla dei Goblin esistiti un tempo e di cui il monaco A. Calmet (1746) ha dato prova attraverso “testimoni ineccepibili”; quando Bizzarro Bazar racconta di tradizioni sepolcrali come quella dei Toraja, che molti considererebbero senza dubbio macabra, o della donna scimmia, vera intrattenitrice in fiere e circhi scovata in testimonianze d’epoca, e di Grace Gilbert “la donna barbuta” e Zazel “la donna cannone” raccontate in The Human Marvels; di certo poi non occorre essere un biologo per guardare incuriositi su Kuriositas i rarissimi fiori di ghiaccio o, sul Bazar del Bizzarro, esserini detti rinogradi e soprattutto il bizzaro pollo Mike che è già una celebrità per molti lettori del Bazar e non solo.
♦Abbiamo intervistato Ivan Cenzi, l’animatore di Bizzarro Bazar, blog italiano tra i più ricchi e apprezzati in questa sorta di nicchia informativa, e che ha all’attivo già la pubblicazione di La veglia eterna, sulla cripta dei Cappuccini a Palermo, e De profundis sul Cimitero delle Fontanelle a Napoli, due interessanti testi dedicati a tradizioni sepolcrali che sono state parte della nostra società e del suo modo d’essere per essere poi scalzate, nella nostra società moderna, da un progressivo processo di rimozione della morte.
Questa è la descrizione del blog «Esploratore del bizzarro, del perturbante, del macabro, dello strano e del meraviglioso» e questo, con cui vi auguriamo buona lettura, è un breve elenco degli articoli più letti: Fagioli salterini, Su Battileddu, Atlantropa, Modificazioni corporali estreme, Snuff Movies, Animali liofilizzati, La madre nascosta, L’archiatra corrotto, Allattamento maschile, Asubha, Sokushinbutsu.
Come nasce il blog Bizzarro Bazar?
Il blog è nato molto timidamente nel 2009. Dopo tanti anni passati a esplorare il mondo del perturbante e del macabro nelle sue diverse forme, ho sentito il bisogno di “far brillare l’ombelico”, come si diceva un tempo in Oriente, vale a dire di restituire almeno parte del nutrimento, dello stupore e della meraviglia che ho provato appassionandomi a determinati argomenti. Certamente suona pretenzioso paragonare un piccolo blog come Bizzarro Bazar a una missione: ma in un certo senso (e con la debita, indispensabile ironia) le cose stanno proprio così. Avvertivo la mancanza di una nicchia, in Italia, che si occupasse di certi argomenti in maniera approfondita, divertente ma seria, insomma differente dai comuni aggregatori di notizie in stile “strano ma vero”, e che evitasse le fangose trappole dei misteri da supermercato come il regno del paranormale, o gli UFO.
Come vengono reperite le notizie, i mirabilia e come è condotto il lavoro informativo intorno ad esse?
Questa è la domanda che mi viene rivolta più di frequente – “ma dove le vai a trovare?”. Bisogna dire subito che gli appassionati di stranezze, quelli seri, non sono moltissimi. Ci si conosce quasi tutti, su scala planetaria. E in questa famiglia di ricercatori dell’assurdo e del macabro ci si scambia suggerimenti, dritte, notizie. Quindi se entri in un certo giro le storie ti arrivano senza cercarle per forza.
Per quanto la rete resti un mezzo superlativo per reperire novità e informazioni, gran parte degli argomenti trattati provengono tuttora dalla mia biblioteca, costruita negli anni con amore e dedizione: la linea editoriale non è programmatica, ma segue e rispecchia le cose che mi intrigano in un determinato momento.
Per quanto riguarda le fonti, oltre ai libri, esistono risorse quali Google Scholar, gli archivi scientifici online o perfino le bibliografie delle pagine internazionali di Wikipedia che sono ormai strumenti imprescindibili per integrare le ricerche mirate.
Ci sono mai stati problemi per contenuti pubblicati?
Come ho detto Bizzarro Bazar è un blog di nicchia, e tratta spesso temi liminali e scioccanti, affrontando territori inconsueti che sono ritenuti tabù – se non proprio, in alcuni casi, moralmente condannabili. Il mio approccio è sempre stato improntato innanzitutto alla curiosità: mi interessa capire, prima che giudicare. Grazie a questo (ingenuo?) entusiasmo per l’esotico e il diverso, sono riuscito a parlare ad esempio di parafilie estreme, di artisti che utilizzano veri cadaveri nelle loro opere, di episodi oscuri della storia della medicina, di artisti circensi dell’epoca passata che trasformavano una menomazione in un motivo di meraviglia. Ho scoperto molto presto che la maggioranza dei lettori sono sorprendentemente aperti, maturi e riflessivi: comprendono appieno le insidie etiche che certi episodi ci impongono, senza lasciarsi trasportare da un facile e superficiale giudizio.
C’è una storia alla quale è particolarmente legato o che è stata particolarmente difficile da ricostruire?
Se dovessi scegliere l’articolo di cui sono più soddisfatto, forse indicherei il post intitolato “Interconnessioni” .
La ricostruzione storica che vi ho svolto è assolutamente originale, a quanto ne so, e mi ha permesso di porre delle domande – spero – interessanti sulla realtà, sul tessuto del tempo e sul misterioso e affascinante modo in cui tutti noi siamo parte di qualcosa di più grande; come onde dello stesso mare, forme sfuggenti che si affacciano brevemente alla superficie prima di ritornare a disperdersi.