International Parks Festival di Trezzo all’insegna delle idee per il territorio grazie all’incontro ‘Conversations about Landscapes’ realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Milano e finalizzato ad aumentare la consapevolezza dei cittadini, soprattutto dei giovani, sull’importanza dei vari paesaggi esistenti in un territorio. Al centro del dibattito, anche la riflessione sull’impegno messo in campo da Enel Green Power, sponsor del Festival, verso la sostenibilità e la ricerca costante di soluzioni innovative per la tutela del paesaggio.
Alessandra Stefani (vice capo del Corpo Forestale dello Stato), Gaia Bolognini (assessore Urbanistica, Edilizia privata Demanio, Comune di Lecco), Elisabetta Ginelli (Politecnico di Milano), Maria Rosa Ronzoni (Università degli studi di Bergamo, dip. Ingegneria e Scienze applicate), Mauro Piantelli (Architetto) e Corrado Coletta (Responsabile Lazio – Abruzzo di Enel Green Power) sono stati ospiti di un dialogo a più voci sul giusto approccio al territorio, inteso anche come energia vitale, per cambiare e migliorare gli standard di vita di tutti.
Dal convegno è emerso che, in un momento di crisi territoriale, è necessario adottare un comportamento di risparmio delle risorse, cosa possibile senza portare necessariamente a un conseguente risparmio dei bisogni. Risorse dinamiche e naturali devono poter accompagnare uno stile di vita dove l’uomo si muove e si sposta in continuazione tra tra paesaggi artistici, urbani, culturali, storici e naturali: ad ogni tipologia corrisponde un adeguato sistema energetico che bisogna valorizzare
L’intero incontro ha cercato di rispondere a una domanda precisa: riesce una società ad avere un’economia circolare, che riproduca quello che è il ciclo naturale? Secondo Giuseppe Minei, architetto e moderatore dell’incontro, ‘Il limite a cui bisogna ora arrivare è lo zero: zero consumo e zero emissioni. Solo così si potrà vivere in un ambiente sostenibile’. Secondo Corrado Coletta, di Enel Green power, si deve guardare a una forte integrazione tra sviluppo industriale e sostenibilità territoriale’
Sostenibilità possibile anche grazie all’avvento della tecnologia, quindi, che quotidianamente si sviluppa per aiutare a risolvere i problemi ambientali. Alcuni esempi? Il riciclaggio e il recupero dei rifiuti e la diffusione delle macchine elettriche. Un dato interessante emerso è quello della benzina: un litro utilizzato corrisponde a 5mq di bosco persi. Un modello sostenibile prevede che l’ambiente venga lasciato in condizioni migliori di quelle ricevute, rispettando il concetto di bellezza intesa non come bellezza estetica ma etica.
In sintesi, univoco il messaggio emerso: bisogna tutelare l’ambiente, ma bisogna anche tutelare il paesaggio, riscoprendo le sinergie che possono servire a creare energia per l’ambiente. E l’Adda è il posto giusto da cui ripartire per reinterpretare il territorio e soprattutto il paesaggio.