Intelligenza artificiale e Coronavirus, un binomio che in realtà ha più punti in comuni di quanto si possa pensare. Una settimana prima dell’inizio del contagio, un team di dottori canadesi (grazie all’intelligenza artificale da loro creata) aveva preventivato la propagazione del virus cinese.
Nascita dell’intelligenza artificiale canadese
Il fondatore e creatore dell’intelligenza artificiale canadese, che ha individuato il focolare con largo anticipo rispetto all’effettiva scoperta sul suolo cinese, è il dottor. Kamran Khan. Nel 2003, mentre era in corso l’epidemia di Sars, Khan lavorava come specialista per le malattie infettive all’ospedale di Toronto. È qui che decise di sviluppare un sistema per evitare di trovarsi ancora impreparati davanti a una malattia del genere. E’ la nascita di BlueDot, la sua startup creata con l’obiettivo di realizzare questo ambizioso progetto.
Attualmente, sono 40 i fisici e gli sviluppatori che stanno cercando di tracciare lo sviluppo del coronavirus (ma anche di altre malattie infettive) attraverso vari tipi di fonti che sono:
Il flusso del traffico aereo
I rumors dei forum e dei siti di informazione
I report sulle malattie che colpiscono gli animali
All’interno del sistema BlueDot non vengono usati i dati dei social che vengono definiti «troppo confusi». I risultati che l’intelligenza artificiale di Khan ha raggiunto sono la previsione del passaggio del virus da Wuhan a Bangkok, Taipei e Tokyo.
Un’intelligenza artificiale simile
Mentre BlueDot nasceva e si sviluppava, Google aveva in realtà messo in cantiere e realizzato un’idea che si avvicinava molto a quella pensata dal dottor Khan. Parliamo di Google Flu Trends, progetto che dopo il 2013 fu poi abbandonato e chiuso. La motivazione dietro il fallimento è stata quella degli scarsi risultati ottenuti dal progetto. Gli algoritimi venivano alimentati da fonti troppo deboli e poco continue nel tempo quindi l’intelligenza artificiale di Google non riusciva a produrre risulatati risultando quindi in un semplice quanto doloroso nulla di fatto.