InsolvenzFest, in continuità con le riflessioni interdisciplinari realizzate negli anni scorsi, prosegue il percorso tematico sull’impatto disuguale che la crisi ha generato. L’edizione 2022 di InsolvenzFest (Bologna, 15-18 settembre 2022) raccoglie il testimone delle edizioni precedenti ripartendo dal tema “Debiti e Giovani” e dalle disuguaglianze viste con gli occhi delle nuove generazioni.
InsolvenzFest, cos’è?
Sono proprio i giovani le principali vittime della crisi in Italia, come in altri Stati, e sono loro ad aver pagato a caro prezzo le difficoltà economiche e sociali già in essere da anni, ma accelerate dall’emergenza sanitaria e non solo. Su questo e molto altro dialogheranno gli ospiti della manifestazione, chiamati a confrontarsi a Bologna, luogo ideale per dibattiti e confronti aperti e plurali.
Abbandono scolastico, emigrazione intellettuale e dei nuovi mestieri, squilibri nella coesione territoriale, intermittenza dei contratti di lavoro, tardività e disomogeneità dell’ingresso occupazionale, elevata longevità della popolazione e ritrovata imponenza della spesa pubblica: in una società dalle marcate ed evidenti disuguaglianze sono questi gli elementi costitutivi di una discussione impellente relativa a quanto le scelte di oggi siano destinate a condizionare la vita delle generazioni future. Da qui si pongono altri interrogativi, ancora più urgenti: verranno realizzati gli impegni promessi con i nuovi debiti pubblici assunti nel presente? quali modelli culturali la spesa pubblica incoraggia nelle sfide della transizione ecologica? come democratizzare, se poi è possibile, la scelta dei debiti rivolti al futuro?
Riflettere e dialogare
In un simile contesto di disuguaglianze e ambiguità, InsolvenzFest vuole riflettere e dialogare, con la cittadinanza più attenta, sull’impatto delle relazioni di debito nei modelli di relazione sociale, provando ad assumere in modo critico il punto di vista di chi, senza responsabilità nell’oggi, sarà responsabile in futuro.
A confrontarsi su questi interrogativi saranno magistrati, giuristi, studiosi di economia, sociologi, giornalisti e artisti. Il format, replicato anche con l’affidamento della parola al giornalismo e delle immagini al cinema, consentirà un dialogo oltre i canoni della comunicazione quotidiana e i suoi meccanismi di consenso e dissenso. La Cineteca di Bologna, l’Auditorium Biagi all’interno della Sala Borsa di Piazza Maggiore, Palazzo Zambeccari e il Convento di San Domenico saranno il palcoscenico di incontri e dialoghi pubblici nel centro di Bologna il cui programma di dettaglio è in corso di definizione. Gli incontri saranno fruibili sia in presenza sia a distanza, confermando la volontà di mantenere disponibili nel tempo i contenuti emersi durante le giornate di manifestazione che da sempre caratterizza InsolvenzFest.