L’inquinamento atmosferico nelle città italiane è un problema grave che esiste da decenni. Secondo i dati della Deutsche Welle, in collaborazione con lo European Data Journalism Network, nel 2022 ben 58 città italiane hanno superato i limiti di legge per la concentrazione di sostanze inquinanti nell’aria.
Inquinamento nelle città italiane: la Pianura Padana
Le città più inquinate sono quelle del nord Italia, in particolare del bacino padano. I picchi si registrano a Biella (dove la concentrazione media annua di Pm 2,5 è passata dai 9,9 µg/m3 del 2018 agli 11,6 dello scorso anno, +17,2%), Lecco (+14,8), Vicenza (+14,3%), Como (+14,2), Varese (+14%), Lucca (+12,9) e Pistoia (+12,7%). La concentrazione media sale anche nelle province venete di Treviso, Verona e Padova. Mentre cala a Milano, Brescia, Pavia, Cremona, Mantova e Lodi.
I principali inquinanti che superano i limiti di legge sono il PM10, il PM2,5 e l’ozono. Il PM10 è una miscela di particelle solide e liquide di diametro inferiore a 10 micron, mentre il PM2,5 è una miscela di particelle solide e liquide di diametro inferiore a 2,5 micron. L’ozono è un gas incolore e inodore che si forma in atmosfera dall’azione dei raggi ultravioletti del sole sui gas di scarico dei veicoli a motore, delle centrali termoelettriche e di altri impianti industriali.
Causa e conseguenze
L’inquinamento atmosferico ha gravi conseguenze sulla salute umana. Può causare problemi respiratori, cardiovascolari e respiratori. L’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico può anche aumentare il rischio di cancro ai polmoni.
Le cause dell’inquinamento atmosferico in Italia sono molteplici. Tra le principali si possono annoverare:
- Il traffico veicolare, che è responsabile della maggior parte delle emissioni di PM10 e NO2;
- Le attività industriali, che emettono in atmosfera sostanze inquinanti come il SO2 e il CO;
- Il riscaldamento domestico, che è responsabile delle emissioni di NO2 e PM10;
- L’agricoltura, che può contribuire all’inquinamento atmosferico attraverso l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici.
Cosa fare per migliorare la situazione?
Per ridurre l’inquinamento atmosferico in Italia è necessario adottare misure di mitigazione che agiscano sulle diverse fonti di emissione. Tra le misure più efficaci si possono annoverare:
- La promozione dell’uso di mezzi di trasporto pubblici, a piedi o in bicicletta;
- L’introduzione di norme più stringenti per le emissioni dei veicoli a motore;
- Il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici;
- La riduzione dell’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici in agricoltura.
Cosa si sta facendo?
Il governo italiano ha approvato nel 2022 un piano nazionale per l’aria che prevede una serie di misure per ridurre l’inquinamento atmosferico. Tra le misure previste dal piano si possono annoverare:
- L’introduzione di un sistema di pedaggi per i veicoli più inquinanti;
- La promozione dell’uso di veicoli elettrici e a basse emissioni;
- La realizzazione di una rete di piste ciclabili e percorsi pedonali;
- La promozione dell’uso di fonti di energia rinnovabili.
L’attuazione di queste misure è fondamentale per migliorare la qualità dell’aria in Italia e proteggere la salute dei cittadini.
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