Il 28° Annual Meeting della Setac Europe si terrà a Roma e per questa edizione italiana il Chair del Meeting (Anna Barra Caracciolo, Irsa-Cnr) insieme al Comitato scientifico internazionale hanno voluto dare un titolo in linea con i principi di sostenibilità ambientale: Responsible and Innovative Research for Environmental Quality.
L’evento vedrà la partecipazione in una sorta di ‘cittadina della scienza’ di almeno 2500 partecipanti provenienti da 60 Paesi diversi e appartenenti a diverse discipline (chimica ambientale, ecologia, ecotossicologia, ingegneria, tossicologia, farmacologia, geologia e geotecnica, scienze sociali): esperti del mondo accademico, del governo e dell’industria si confronteranno sui problemi attuali legati alla produzione, regolamentazione e valutazione del rischio per la salute e l’ambiente delle sostanze chimiche, prodotti e materiali utilizzati a diverso scopo in tutto il mondo. Particolare attenzione sarà data agli aspetti normativi esistenti (es Regolamento REACH, WFD) e alle questioni per cui emerge la necessità di nuovi regolamentazioni, nonchè alle nuove ricerche per lo studio e la soluzione di problemi ambientali, alla gestione delle risorse naturali (acqua, suolo, aria) per una ricerca innovativa che abbia come obiettivo lo sviluppo tecnologico, ma tenendo sempre presente la protezione e l’educazione ambientale.
Il comitato organizzatore locale avendo come chair di riferimento Anna Barra Caracciolo e Paola Grenni del Cnr mostra il ruolo centrale dell’ente nel promuovere la ricerca scientifica e tecnologica in campo ambientale.
Le molteplici e diverse proposte delle sessioni del programma scientifico sono state accuratamente vagliate da un comitato scientifico internazionale di elevato livello.
Il programma del congresso è completo ed esaustivo per tutti i temi d’interesse relativi a Setac. Entrando nel dettaglio, sottolineiamo come, accanto ai classici argomenti trattati negli scorsi congressi, siano state inserite anche delle sessioni riguardanti nuove tematiche emergenti, quali ad esempio ‘Effetti dannosi dei rifiuti plastici nel mare e strategie di mitigazione’, ‘Salvaguardia e conservazione del patrimonio culturale: il possibile contributo della chimica’, ‘Valutazione e gestione ambientale del materiale di scavo prodotto nella costruzione di gallerie artificiali’, ‘Obiettivi dello sviluppo sostenibile: il contesto globale per la definizione di un’Agenda per gli Enti governativi, il commercio e il mondo accademico’, ‘Percorso verso una conoscenza condivisa sulla corretta comunicazione del rischio per l’utilizzo dei composti chimici e il pericolo che rappresentano’.