E’ stato il polo salernitano a caratterizzare quest’anno Innovation Village, il maggior evento del Sud Italia sull’innovazione, appena conclusosi alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Una presenza ampia e qualificata di un’offerta di ricerca e innovazione che si è sviluppata negli ultimi anni sull’asse Salerno – Cava de’ Tirreni.
E’ stata presente Banca Sella, che proprio in questi mesi ha realizzato un importante investimento innovativo, aprendo a Salerno il SellaLab, il centro di innovazione del Gruppo che si pone l’obiettivo di supportare i processi di open innovation e di trasformazione digitale di imprese e startup e che è già presente a Biella, Torino, Milano e Lecce. Banca Sella è stato fra i soggetti centrali sia dell’evento di apertura sull’open innovation, che nella sessione dedicata ai nuovi strumenti di impresa 4.0, con una presenza di rilievo nazionale, quella di Luca Ferrarese, vice responsabile della rete commerciale di Banca Sella, a testimonianza di un deciso impegno del gruppo a sostegno dell’innovazione delle imprese.
Un programma complesso e articolato, invece, quello che hanno proposto a Innovation Village i laboratori tecnologici di Cava de’ Tirreni: attorno al FabLab cavese, primo centro di fabbricazione digitale del Sud Italia gestito dalla Medaarch, sono stati presenti Biologic, laboratorio di progettazione e fabbricazione digitale attivato a fine 2017 dalla Knowledge for Business (che sta oggi realizzando i primi prototipi di pelle a matrice biologica, utilizzabili dalla moda ai circuiti elettronici) con un investimento realizzato proprio a Cava, e il nuovo Centro di Artigianato Digitale (CAD), promosso dal Comune di Cava de’ Tirreni e gestito proprio dalla Medaarch, che proprio in questi giorni sta selezionando le imprese artigiane che saranno ospitate nel Centro.
Un embrione di polo delle tecnologie di digital manufacturing, che da Cava si sta espandendo verso nuovi contesti nazionali e internazionali.
Sul tema centrale di Innovation Village 2018, quello degli strumenti a sostegno delle aziende verso “Impresa 4.0” è stato in fiera il Digital Innovation Hub Fab4, della rete Confartigianato, gestito da una rete d’imprese che associa Confartigianto Servizi, Banca Sella, Medaarch e Knowledge for Business.
Non poteva mancare in questo quadro una presenza significativa della ricerca salernitana, con l’Università di Salerno, con una presenza articolata – coordinata dal Prof. Cesare Pianese, delegato del rettore per il trasferimento tecnologico – sia della ricerca condotta nei dipartimenti che delle spin off dell’Ateneo.
Ha partecipato anche Giffoni Hub, che ha presentato ad Innovation Village un programma fortemente partecipativo e innovativo, di laboratori imprenditoriali nelle scuole.
Un sistema, questo dell’innovazione salernitana, capace di far rete, coinvolgere la finanza, la ricerca, le imprese, le associazioni e le istituzioni. Forse non è un caso che Innovation Village ha fra i propri partner Confindustria Salerno – con il Presidente Andrea Prete che aprirà la sessione su Impresa 4.0 – Confartigianato, che oltre al livello provinciale ha visto la presenza del Segretario Generale Cesare Fumagalli.
Si aggiunge a questi una realtà ormai “storica”, il Premio Best Practices per l’Innovazione, coordinato da Edoardo Gisolfi, quest’anno alla sua dodicesima edizione, che è sicuramente fra quanti hanno contribuito a creare un ecosistema dell’innovazione salernitana.