Se nell’ultima settimana del 2023, l’influenza stagionale ha messo a letto circa un milione di italiani con sintomi anche gravi, a inizio 2024 lo scenario non è tanto diverso. La circolazione contemporanea di più virus, da quelli influenzali a quelli respiratori ha portato a un aumento dei casi che coinvolgono i bambini al di sotto dei 5 anni mentre sono stabili quelli che riguardano gli adulti.
A Natale 1 milione di italiani a letto con l’influenza
Nella settimana tra il 25 e il 31 dicembre, in Italia l’influenza ha colpito 1.027.000 persone. A dirlo è stato il bollettino della sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità secondo il quale l’incidenza è stata “molto alta” e “sostanzialmente stabile” rispetto alla rilevazione precedente. Al momento sono in circolazione Covid, virus influenzali e virus respiratorio sinciziale. Quest’ultimo è responsabile di bronchioliti nei più piccoli.
Chi si ammala di più e dove
I soggetti più colpiti dall’influenza sono proprio i bambini. Nella fascia d’età sotto i 5 anni, il tasso d’incidenza si attesta su 48,7 casi ogni mille; in quella 5/14 anni scendiamo al 19,21; leggero calo, al 17,15, per la fascia che comprende i pazienti dai 15 ai 64 anni; 10,28 ogni mille abitanti è l’incidenza per gli over 65.
Dove ci si ammala di più? Sempre secondo il bollettino RespiVirNet, la Campania è la regione in cima ai contagi con 24,51 casi ogni mille abitante. A seguire ci sono il Friuli-Venezia Giulia con 23,69 casi, l’Umbria con 22,93, l’Abruzzo con 21,76 e la Toscana con 19,94. Le uniche regioni di cui non conosciamo i numeri sono Valle d’Aosta e Calabria che non hanno attivato la sorveglianza RespiVirNet.
Altra domanda che un po’ tutti si pongono è: quando si avrà il picco influenzale? Per gli esperti è difficile dirlo poiché la curva è alta ma anche molto larga: ciò che dobbiamo attenderci nelle prossime settimane è sicuramente un’ulteriore espansione dei contagi dovuto alla riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie. L’influenza, inoltre, potrebbe lasciare dietro di sé una lunga coda.
Influenza stagionale: quali sono i sintomi
Il sintomo principale dell’influenza è la febbre che si attesta sopra i 38 gradi; seguono dolori articolari e muscolari, tosse secca, cefalea, mal di gola, spossatezza, naso che cola. Il periodo di trasmissione dell’influenza va da 1/2 giorni prima della comparsa dei sintomi, fino a 5 giorni dalla comparsa della malattia. In queste ultime settimane si è verificato un sostanziale aumento dei casi di polmonite. La trasmissione dell’influenza avviene per via aerea attraverso le droplets, le goccioline che si generano starnutendo, tossendo o semplicemente parlando. I sintomi dell’influenza compaiono in modo improvviso e possono durare pochi giorni come alcune settimane.
Dall’inizio della stagione sono stati colpiti circa 6.719.000 di italiani.