Anche se la primavera non è ancora alle porte, molte piante sono già in fiore, dando problemi a chi soffre di allergie. Grazie alle temperature primaverili di questi giorni, i pollini sono arrivati precocemente e in alte concentrazioni proprio nel bel mezzo dell’epidemia di influenza, creando non pochi problemi alle vie respiratorie a chi è stato colpito da entrambi i problemi contemporaneamente. Intanto l’influenza ha continuato a diffondersi nel corso della sesta settimana dell’anno.
Nella sesta settimana, dall’ 8 al 14 febbraio, sono stati 371.400, per un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 2.346.000 casi. Marche, Provincia Autonoma di Trento, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio le Regioni maggiormente colpite.
I bambini sono più toccati degli adulti. L’epidemia sta seguendo l’andamento registrato nell’inverno 2014-2015, quando il picco a questo punto della stagione non era ancora stato raggiunto.
Lo dicono i dati inviati all’Istituto Superiore di Sanità dai medici “sentinella” (Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta) e raccolti nel database on line Influnet, gestito dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto.