L’Osservatorio della campagna “L’influenza che verrà #previenila”, promossa da Moige – Movimento Italiano Genitori Onlus,AMIOT – Associazione Medica Italiana di Omotossicologiae SIPPS – Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, con il contributo incondizionato di GUNA S.p.a., dirama i dati sulle previsioni del virus influenzale a livello nazionale e mondiale.
I DATI
La situazione nel mondo
L’attività influenzale è a bassi livelli nei paesi dell’emisfero settentrionale dove si registrano pochi casi sporadici. Stessa situazione anche in Africa. Attività bassa anche nei paesi tropicali delle Americhe e Caraibi, tranne che a Cuba con presenza di virus dell’influenza A/H1N1, così come in Asia occidentale. In Sud Africa e Australia la stagione influenzale si è conclusa.
La situazione in Europa
In tutta la Regione europea dell’OMS livelli bassi di attività influenzale nella maggior parte dei 42 paesi che hanno fornito i dati nella settimana 45/2015 (2 novembre – 8 Novembre). In linea con questa bassa attività, i virus dell’influenza sono stati rilevati in soli 45 pazienti: sette da medici sentinella e 36 da fonti non-sentinella, e due casi di influenza confermati in laboratorio in pazienti ospedalizzati. Sono stati individuati tutti i virus influenzali stagionali (A (H1N1) pdm09, A (H3N2) e B. Come di consueto per questo periodo dell’anno, l’attività influenzale nella regione europea è bassa, con pochi virus influenzali rilevati. Nessuna indicazione di aumento della mortalità a causa dell’influenza è stata riportata attraverso il monitoraggio europeo di eccesso di mortalità attraverso il progetto di sanità pubblica (EuroMOMO – http://www.euromomo.eu).
La situazione in Italia
Sono in linea con le precedenti stagioni i dati riportati dalla rete di sorveglianza nazionale Influnet che evidenziano un’attività influenzale sotto il livello. Dall’inizio dell’attività di rilevazione, nella 42 settimana sono stati 137.000 i casi stimati di influenza. Naturalmente oltre a questi valori che rap presentano una stima dei casi ritenuti di vera influenza, ovvero i soggetti affetti da una forma di infezione respiratoria acuta con inizio brusco della febbre, si sono registrati almeno un sintomo generale quale stanchezza ed almeno un sintomo a livello delle prime vie respiratorie. Ricordiamo che invece ben più elevato è il numero di casi di sindromi dovute ad altri virus (se ne contano 262 tipi diversi, con plurime varianti ) che determinano forme più blande ma comunque da non sottovalutare.
LE PREVISIONI
I primi dati della rete Influnet ci confermano, ad oggi, le previsioni di inizio stagione che ipotizzano un periodo influenzale di media intensità (4 – 5 milioni di casi) registrando il boom dell’epidemia da dopo Natale. In questo momento circolano molti virus simil-influenzali facilitati dagli ampi sbalzi termici tipici di questo periodo. Ora siamo nel momento migliore per rafforzare le difese immunitarie ed eseguire la vaccinazione antinfluenzale.
LA CAMPAGNA
Dal mese di ottobre 2015 è operativo l’Osservatorio dell’influenza guidato dal virologo Fabrizio Ernesto Pregliasco, ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano. L’Osservatorio segue il monitoraggio dei picchi influenzali durante l’inverno e comunica i dati tramite il sito www.previenila.it. Attivo anche il numero verde 800.38.50.14 per chiedere informazioni, suggerimenti e indicazioni ai medici dell’AMIOT – Associazione Medica Italiana di Omotossicologia. Da ottobre è stata effettuata inoltre la distribuzione del materiale informativo dell’iniziativa (locandina, vetrofania e depliant) nelle farmacie e presso gli studi medici aderenti.