Chi sono e come ragionano gli influencer? Come si comportano con chi li segue se le condizioni cambiano le relazioni? Quello che emerge dai primi sei mesi di lavoro è uno specchio attuale della realtà dell’influencer marketing, un approccio di ricerca e di sintesi che cambia completamente i paradigmi e che aiuta le aziende a non cadere nel facile tranello di approcciare l’influencer marketing in maniera semplicistica e superficiale: non basta l’influencer “famoso”, ma vanno prese in considerazione un mix di variabili sia quantitative che qualitative.
Questo vuol dire che assume sempre più valore la capacità di comprendere dove si vuole arrivare come “marca” e come i giusti influencer possono supportare i brand nel raggiungimento dei propri obiettivi: awareness, conversion, reputation… un salto in avanti, quindi, anche per le aziende. Questo è il punto focale della nascita InSIdE.
In sintesi InSIdE
Le ricerche condotte sotto il cappello di InSIdE hanno evidenziato per la prima volta e scientificamente spiegato che nel settore dell’influencer marketing non è più valida la regola della relazione top-down come avviene nel marketing tradizionale. La comunicazione ha assunto regole differenti in cui i messaggi promozionali si inseriscono in maniera nativa nella fluidità della narrazione personale di un influencer. Questo assicura un engagment più alto e un modello molto naturale di comunicazione. uesto equilibrio è essenziale nel momento in cui vediamo gli influencer come media che rientrano nel parterre di strumenti a disposizione del marketing.
Rimane valido uno dei pilastri del marketing tradizionale: il messaggio viene modulato pensando al mezzo e al pubblico a cui ci si rivolge. Tale dinamica è particolarmente calzante per gli influencer che, seppur in misure diverse, sono a loro volta influenzati dalle proprie fanbase.
Il progetto di ricerca
Il progetto, curato da Pulse Advertising, una delle realtà più note nel settore degli influencer con sedi ad Amburgo, Londra, Milano e New York, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia e in particolare con il prof Flavio Ceravolo direttore del Corso di laurea magistrale in Comunicazione Digitale e con Alberto Stracuzzi, marketing research director di Eumetra, percorre convintamente un’analisi qualitativa che parte dal punto di vista degli influencer, coinvolgendoli di volta in volta su temi differenti in modo che emerga una fotografia non statica, ma di un fenomeno in costante evoluzione. Per analizzare tale progresso, che coinvolge non solo gli influencer, ma anche il pubblico che li segue e che ne determina le scelte comunicative o la preferenza per presidiare uno solo o diversi canali social, sono state utilizzate diverse metodologie di ricerca: survey, interviste in profondità e osservazione spontanea.