Prezzi in significativo aumento a causa dei cambiamenti climatici. A spingere il carrello della spesa, infatti, sono gli aumenti dei prodotti alimentari rispetto allo scorso anno, dalla verdura (+4,8%) alla frutta (+7,9%) anche per effetto del clima impazzito che ha provocato oltre mezzo miliardo di danni nelle campagne con gelo, nubifragi, trombe d’aria, bombe d’acqua e grandinate che si sono succeduti colpendo a macchia di leopardo la Penisola dall’inizio dell’anno.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sull’andamento dei prezzi a giugno. Il maltempo ha provocato il crollo della produzione con conseguenti effetti sugli acquisti e il rischio di speculazioni nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola.
L’andamento anomalo di quest’anno conferma purtroppo i cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.
Il 2018 si classifica nei primi sei mesi al terzo posto degli anni più bollenti in Italia dal 1800 in cui sono iniziate le rilevazioni con una temperatura superiore di 1,4 gradi rispetto alla media storica mentre l’estate è iniziata con la caduta del 124% di pioggia in più a giugno dopo che la primavera ha fatto segnare una anomalia del +21% rispetto alla media storica, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr.