Gli incendi di foreste e torbiere nel Kalimantan (la parte indonesiana del Borneo) e a Sumatra, in Indonesia, stanno esponendo 10 milioni di bambini a gravi rischi dovuti all’aria inquinata.
I bambini piccoli sono particolarmente vulnerabili all’inquinamento atmosferico perché respirano più rapidamente e le loro difese fisiche e immunitarie non sono pienamente sviluppate.
Si stima che nel paese asiatico, flagellata dagli incendi sin dal mese di luglio, sono 2,4 milioni i bambini tra 0 e 5 anni che vivono nelle aree maggiormente colpite da fumo e incendi boschivi.
L’inquinamento atmosferico colpisce i bambini ancora prima della loro nascita. Le ricerche hanno dimostrato che i bambini nati da madri esposte ad alti livelli di inquinamento durante la gravidanza incorrono in maggiori probabilità di uno sviluppo ridotto nell’utero, di essere sottopeso alla nascita o di nascere prematuri.
«La cattiva qualità dell’aria è un grande problema per l’Indonesia» commenta Debora Comini, Rappresentante UNICEF nel paese asiatico. «Ogni anno, milioni di bambini respirano aria inquinata che minaccia la loro salute e influisce sulla frequenza scolastica, contribuendo a danni fisici e cognitivi che avranno conseguenze per tutta la loro vita.»
Secondo il Ministero dell’Istruzione e della Cultura indonesiano, più di 46.000 scuole sono affette da inquinamento atmosferico, con un impatto su 7,8 milioni di alunni. Molte scuole nelle aree più inquinate hanno dovuto chiudere, privando i bambini della possibilità di studiare.
Anche se nel corso della stagione secca gli incendi di foreste e torba sono comuni in Indonesia, la situazione attuale [innescata da roghi dolosi accesi per fare spazio a nuove piantagioni di palma da olio] è aggravata da una combinazione di fattori ambientali, fra cui l’estesa siccità e il riscaldamento globale.
«È di vitale importanza che le famiglie e i bambini ricevano informazioni accurate sulla loro esposizione ad aria inquinata, perché questo li aiuterà a proteggersi» sottolinea Debora Comini.
L’UNICEF offre sostegno alle autorità indonesiane per la messa a punto di misure per ridurre l’impatto della cattiva qualità dell’aria sui bambini.