Vincitore del premio Pulitzer e per ben due volte del National Book Award e del Critics Circle National Book, Philip Roth è uno degli scrittori più apprezzati del nostro tempo e fonte di ispirazione per il cinema.
Dopo essere stato presentato al Festival di Berlino 2016, Indignazione, tratto dall’omonimo romanzo editato da Einaudi, arriva in Italia grazie a Videa e dall’8 novembre è disponibile in DVD e sulle migliori piattaforme digitali- iTunes, Google Play, Chili, Timvision e Rakuten.
Diretto dal pluripremiato sceneggiatore e produttore James Schamus, che ha collaborato con cineasti del calibro di Ang Lee, Todd Haynes e Todd Solondz, il film vede protagonista Logan Lerman (interprete di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo e Noi siamo infinito) nel complesso ruolo di Marcus, ‘alter ego’ di Roth e Sarah Gadon, presenza costante nella filmografia più recente di Cronenberg.
Ambientato nel 1951, Indignazione racconta la storia del giovane studente ebreo Marcus Messner (Logan Lerman) che da Newark, New Jersey, si trasferisce in un piccolo college conservatore dell’Ohio, per sfuggire al pericolo di dover andare a combattere la guerra di Corea. Una volta lì, la sua crescente infatuazione per la bella compagna di corso Olivia Hutton (Sarah Gadon) e i suoi scontri con il Decano Hawes Caudwell, mettono alla prova il suo tentativo di fuggire alla guerra.
“Direi che il nodo centrale di questo film è una storia d’amore“, afferma Logan Lerman. “l tipo di relazione tra Marcus e Olivia è davvero unico e potente” – aggiunge Sarah Gadon –“Non è la classica storia di un ragazzo che incontra una ragazza che si innamora di lui. È più complicato di così e, in questo senso, è più reale”.
“Ci sono alcuni aspetti di Logan Lerman che ho sentito subito perfetti per interpretare Marcus Messner,’ racconta il regista James Schamus. “La combinazione di innocenza e intelligenza, serietà, curiosità e senso di esplorazione, apertura e vulnerabilità che riesce a portare in ogni scena”. Per entrambi gli attori, la complessità dei loro personaggi così caratterizzati dal coinvolgimento romantico era parte dell’intensa natura filosofica del film. “Quando si ha qualcosa di così complesso, si devono esplorare tutti gli strati che lo compongono”, spiega la Gadon. “Ci si trova in una sorta di ‘danza’ fatta di tutte queste emozioni tra Olivia e Marcus: rabbia, amore, attrazione”.