Nel 2022, gli incidenti stradali mortali e con lesioni hanno subito un brusco rialzo. I numeri registrati nel rapporto stilato dall’Istat in collaborazione con l’Aci ci rimandano ai livelli pre-pandemia. A livello territoriale, la situazione si presenta molto variegata. La metà delle provincie italiane ha registrano un netto miglioramento, l’altra metà un peggioramento. Aumentati gli incidenti che vedono coinvolti pedoni e quanti si muovono con mezzi di trasporto green.
Incidenti stradali mortali 2022: cosa dice il report
Nel 2022 si sono verificati complessivamente 165.889 incidenti, vale a dire, 454 incidenti al giorno; a causa di questi incidenti sono morte 3.159 persone, in media 8,7 al giorno mentre sono rimaste ferite 223.475 persone, mediamente 612 al giorno.
Con questi numeri i livelli di incidentalità in Italia si riportano sugli stessi livelli registrati nel 2019. Un dato che conferma non solo che la fase pandemica è abbondantemente superata ma anche che serve per tracciare la strada per il futuro. Il 2019, infatti, è l’anno assunto come riferimento per l’obiettivo 2030.
In 53 province su 107 il numero dei morti è salito, in 53 è sceso mentre in una sola provincia, Lodi, è rimasto stabile.
Altri numeri da non sottovalutare sono quelli che riguardano gli incidenti che vedono protagonisti i pedoni e quanti si affidano alla mobilità dolce e sostenibile. Nel 2022 sono morti:
485 pedoni (+3% rispetto all’anno precedente)
205 ciclisti (-6,8%) di cui 20 su bici elettrica (+53,8%) e 16 conducenti di monopattino (+77,8%).
Il più alto numero di pedoni morti si è registrato nella provincia di Roma (56), a Milano (24), Napoli (23) e Torino (18). A Padova, invece, si è registrato il più alto numero di decessi tra i ciclisti (10); subito dopo c’è Udine (9) e Milano, Venezia e Ravenna (8).
Quanto ai conducenti di monopattino deceduti, 4 sono morti nella provincia di Milano, 3 nella provincia di Roma e 2 in quella di Torino. In tutto, totalizzano il 56% dei morti a livello nazionale.
Dove sono aumentati gli incidenti…
Le città nelle quali ci sono stati più morti per incidente stradale sono, in valore assoluto, Roma (+33 morti), Latina (+18), Novara e Foggia (+15).
Tra le province che hanno registrato il maggior aumento in percentuale del numero dei morti c’è da segnalare Oristano (+180%: 14 morti nel 2022, 12 nel 2021 e 5 nel 2019), Aosta (+150%: 10 morti nel 2022, 1 nel 2021 e 4 nel 2019) e Novara (+79%: 34 morti nel 2022, 19 nel 2021 e 19 nel 2019). Parlando, invece, di regioni nelle quali si è verificato un aumento della mortalità, un aumento di vittime in valore assoluto si è verificato nel
Lazio, (+44), in Sardegna (+29) ed in Puglia (+19) mentre in Valle d’Aosta, (+150%), in Basilicata, (+59%) ed in Sardegna, (+41%) si è verificato il maggior incremento in percentuale.
Un altro dato emerso dal report dice che in 13 province l’indice di mortalità (cioè il numero dei morti per 100 incidenti) è almeno il doppio rispetto al valore medio nazionale (1,90). Tra queste le città con l’indice di mortalità più alto sono Matera (5,91), Foggia (5,18), Nuoro (5,15) e Vercelli (5,13).
… e dove sono diminuiti
Le città che hanno, invece, registrato una diminuzione significativa dei morti sono Brescia (-20 morti), Modena (-17), Forlì-Cesena e Venezia (-16).
Tra le regioni con maggior decremento dei decessi in valore assoluto ci sono Emilia Romagna (-41), Lombardia (-36) e Calabria (-30), mentre le diminuzioni in percentuale si sono verificate, tra l’altro, in Molise (-50%), Calabria (-29%) e Abruzzo (-24%).
Passando all’incidenza della mortalità, le città con l’indice di mortalità più basso sono Savona, Prato, Genova, La Spezia, Monza Brianza, Biella, Milano e Gorizia.