Nel 2013, in Lombardia, 49 persone sono decedute a causa di incidenti in bicicletta. Quasi uno alla settimana.
E ancora, a fronte dello stesso numero di spostamenti, la mortalità causata dalle due ruote è di 6 volte superiore a quella in auto. I sinistri in bici si concentrano nelle città (90 per cento del totale) e la causa non è quasi mai legata al comportamento del ciclista.
Le persone più esposte sono i bambini sotto i 14 anni (10 per cento dei morti e 13 dei feriti) e gli anziani oltre i 65 anni (41 per cento dei morti). Queste le considerazioni principali emerse dallo studio effettuato dal Centro monitoraggio regionale sull´incidentalità di ciclisti e pedoni, i cui risultati sono stati pubblicati in occasione della settimana mondiale della sicurezza stradale delle Nazioni Unite.
4.613 Incidenti nel 2013
In particolare, in base ai dati più recenti a disposizione, l´analisi dell´incidentalità relativa ai ciclisti in Lombardia nel 2013 ha registrato 4.613 incidenti, con 49 morti e 4.549 feriti (12 in media ogni giorno). Rispetto al 2012, il numero di incidenti è sceso del 2,6 per cento, valore inferiore alla media di diminuzione dell´incidentalità generale (-4,5), quello dei morti è sceso del 20,9 (rispetto a -25,3 a livello complessivo regionale). Dati Siano Spunto Di Riflessione – “I quaderni pubblicati sul sito della Regione Lombardia – ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, che ha promosso l´iniziativa – analizzano i dati nel periodo 2010-2013 e vogliono essere uno spunto di riflessione per le Istituzioni e per gli utenti della strada. Non abbiamo analizzato solo l´incidentalità dei ciclisti, ma anche quella dei pedoni. I pedoni hanno rappresentato il 16 per cento della totalità dei decessi e più dell´8 dei feriti nel 2013 in Lombardia. Questi numeri sono e saranno presi in considerazione per decidere la strategia amministrativa da adottare“.