Sono oltre 44 gli incendi che stanno devastando il Centro-nord della Svezia per una superficie finora di 20.000 ettari (annualmente la media è di 2.000 ettari).
Il PEFC, organismo garante della certificazione di gestione del patrimonio forestale e dei suoi prodotti, è da sempre impegnato nella prevenzione degli incendi boschivi ed è disponibile per approfondimenti ed interviste.
Per i colleghi giornalisti sarà possibile anche entrare in contatto con Christina Lundgren, dottoressa forestale e segretaria generale PEFC Svezia.
“La prima causa dei terribili incendi in Svezia è il cambiamento climatico che ha portato l’estate più calda di sempre nella penisola scandinava”, dichiara Maria Cristina d’Orlando, presidente PEFC Italia. “La Svezia non è un Paese abituato ad affrontare emergenze di questo tipo: il clima è normalmente freddo e umido, soprattutto nelle zone più a nord, oltretutto meno antropizzate.L’emergenza è grave: il caldo e la siccità arrivano anche in Paesi con climi diversi e normalmente non colpiti dagli incendi forestali e con una gestione forestale attenta e attiva; ma è evidente che di fronte ad eventi eccezionali come questo, rafforzati e resi più frequenti dai cambiamenti climatici, la normale attività di gestione e prevenzione non è in grado di evitare incendi anche gravi. La cooperazione, sia per l’emergenza (anche l’Italia ha inviato aiuti) che per la mitigazione (e l’adattamento) al cambiamento climatico comunque già in atto, è necessaria. Nel nostro Paese, più esposto al rischio anche se in questo momento non in emergenza, sono necessari monitoraggio, dotazione infrastrutturale di base e il contrasto all’abbandono colturale: la certificazione forestale contribuisce a individuare i rischi e ad agire correttamente, in Italia e in Svezia”.