Diecimila km per raggiungere un futuro più verde e meno inquinato. Federcontribuenti è tra i patrocinanti di questo progetto, ”la Tesla’s Future attraverserà l’Italia in 8 giorni a zero emissioni”.
Da Roma a Capo Nord e ritorno a Venezia per convincere anche i più scettici che l’innovazione può e deve puntare al ”green” anche attaccando la spina a un’auto completamente elettrica.
La Tesla model S, auto completamente elettrica, è partita da Roma per raggiungere Venezia il prossimo 16 luglio in occasione della festa del Redentore. A bordo del veicolo elettrico: Giancarlo Orsini, manager Mediolanum e digital champion; l’imprenditore Adriano Ruchini e Elon Musk – il primo tra circa 500 in Europa ad ordinare la vettura nel 2009 anche se ha potuto metterla su strada solo nel 2013 a causa dei vuoti legislativi italiani – ; Federico Lagni, un manager SMAU e Marco Nardin, imprenditore nel campo della grafica e socio della startup Stylenda, presso l’acceleratore H-Farm, nella bella campagna trevigiana.
Marco Paccagnella – presidente di Federcontribuenti – ”sono anni che in Italia si parla di progetti green, in linea con l’ambiente e la saluta pubblica; pensiamo all’energia e ai mille modi puliti per ottenerla, o a motori zero emissioni e zero rumori, eppure è il vuoto legislativo italiano a frenare lo sviluppo e non la voglia e la volontà di tanti privati che a loro spese ci provano. Siamo tra i patrocinati del progetto Tesla’s Future perchè anche noi crediamo che occorra dare una spinta alla politica”.
Al progetto è associata una campagna di crowdfunding anche se la missione è stata finanziata in gran parte dagli stessi ideatori, oltre agli sponsor: al kick off, a Piazza San Pietro a Roma, il neo sindaco della capitale Virginia Raggi, che ha patrocinato l’evento, le due moto e l’auto elettrica (la I3) della Polizia di Stato. ”I fondi raccolti serviranno per protesi, sussidi, incubatrici stampate in 3D da donare agli ospedali e ai pazienti ipovedenti e disabili che non possono acquistarli. Vogliamo sollecitare soggetti istituzionali e società autostradali a investire nella mobilità elettrica. E perché, puntiamo a raccogliere quanti più fondi è possibile per la onlus “Open biomedical” la quale si occupa di stampare e distribuire gratuitamente i dispositivi medicali in 3D”.
Durante il lungo tragitto si toccheranno tutte le stazioni Tesla recharger: 617 fino a Capo Nord, partendo da quella di Magliano Sabina, nel Lazio, la più a sud in Europa; oltre la stazione di Eboli non esistono altre stazioni di ricarica – questo non aiuta i consumatori a scegliere auto elettriche e quindi consumi in linea con i bisogni dell’ambiente”. L’avventura sarà anche l’occasione per ricordare il 160esimo della nascita di Nicola Tesla, l’inventore della corrente alternata a cui gli i padri del progetto Tesla’s Future vogliono dedicare il viaggio: senza un folle e visionario come lui, non ci sarebbe stato neanche il telefonino, figuriamoci una Tesla o una stampante in 3D.