Moto.it – il primo quotidiano di informazione motociclistica in Italia e il più importante mercato on-line di moto nuove e usate – ha recentemente realizzato un sondaggio tra i suoi utenti, centauri e amanti delle due ruote, per scoprire se e come utilizzano la moto d’inverno.
In moto in inverno: una scelta irrinunciabile
Il risultato è stato schiacciante: il 76% degli intervistati usa la moto anche nei mesi invernali e la maggior parte quasi quotidianamente per andare a lavoro o per fare piccoli spostamenti urbani 47%, senza disdegnare le gite nel weekend 37%. Una percentuale che sfiora l’80% per una frequenza di utilizzo se non giornaliera, settimanale, a dimostrazione, come i molti commenti evidenziano, che nemmeno la pioggia e le basse temperature possono fermare l’amore per le due ruote. Evidente anche nella scelta del veicolo, perché ben l’82% predilige la moto, piuttosto che lo scooter, apparentemente più semplice da utilizzare in città.
Del resto i motivi che spingono a usare la moto, oltre la passione, sono quelli che accompagnano i motociclisti urbani per tutti i mesi dell’anno: eludere il traffico e poter fare spostamenti più veloci, trovare più facilmente parcheggio e inquinare meno. Con la differenza che d’estate con il caldo, soprattutto in città, è più difficile guidare la moto, mentre d’inverno se ben coperti ed equipaggiati questo problema non si pone!
Sicuramente il freddo 37% e le condizioni della strada 39% per molti sono un deterrente nell’usare la moto nei mesi invernali, più per coloro che abitano fuori città che per quelli che vivono o lavorano nei grandi centri urbani.
Per tutti i motociclisti comunque è impagabile la sensazione che dà usare la moto d’inverno soprattutto in strade extraurbane: si incontrano pochi motociclisti e quei pochi sono veri centauri, le strade sono sgombre e si può godere ancora di più il percorso e il paesaggio e se piove o fa freddo, poco male, ci pensano le differenti attrezzature e accessori pensati per combattere il freddo e avere un assetto più sicuro sulla strada.
In moto in inverno: le attrezzature giuste
Infatti la maggior parte dei motociclisti, in media il 73%, ritiene che già in commercio ci siano attrezzatture adeguate per ripararsi dal freddo, anche se molti sono i suggerimenti per migliorare le performance di accessori e componenti moto: dall’abbigliamento elettro riscaldato, a materiali anti pioggia più leggeri e meno ingombranti, a moto dotate di sella e manubrio riscaldati sfruttando il calore del motore fino ovviamente a gomme più adatte ai mesi invernali. Tra questi però, più del 50% pensa che sia gli accessori (il 24%), sia l’abbigliamento (il 41%) possano avere dei prezzi più economici, ed è proprio la spesa elevata per l’equipaggiamento, uno dei deterrenti che impedisce di utilizzare la moto d’inverno.
Inoltre ben il 74% di coloro che non usano la moto d’inverno ritiene che le amministrazioni comunali potrebbero fare di più per favorire l’uso delle moto nei mesi più freddi. Due sono le richieste principali: dei parcheggi coperti per motocicli e condizioni delle strade, anche urbane, più sicure. Sì perché è proprio la situazione del suolo a preoccupare quasi l’80% dei motociclisti, che decidono di chiudere in garage la moto durante l’inverno non rinnovando l’assicurazione per quei mesi.
In moto in inverno: i raduni
C’è chi d’inverno preferisce il caldo delle quattro ruote, ma anche chi non disdegna nemmeno un bel viaggetto in moto: ben il 45% degli intervistati dichiara di aver fatto un viaggio in moto nei mesi invernali, di cui il 55% per un weekend. È singolare scoprire, forse per chi non è appassionato di moto, come le mete invernali, non siano solo posti caldi o dal clima mite, ma soprattutto passi e valichi di montagna, strade con le curve e per i più sfegatati ci sono due raduni imprescindibili: l’Agnellotreffen che dal 2015 è il motoraduno invernale più alto d’Italia e si tiene ogni anno in gennaio ai piedi del Colle dell’Agnello, a 1615 metri slm. E l’Elefantentreffen in Germania, arrivato nel 2018 alla sessantaduesima edizione, la prima risale al lontano 1956, e fu in realtà il raduno dei sidecar militari Zündapp, i famosi KS 601 Gespanne impiegati dall’esercito tedesco nella seconda guerra mondiale. Poi il raduno si è trasformato in una festa allegra e popolare aperta a tutti i tipi di moto e a tutti i motociclisti, e dall’89 si svolge ad una sessantina di chilometri da Passavia, in Baviera.
A chi si chiede, perché usare la moto con il freddo e soprattutto perché partecipare a questi gelidi raduni invernali, noi rispondiamo con le parole di Nico Cereghini: “Nella vita ne ho vissute tante: ho passato molte notti in una tendina montata sulla neve, ho guidato e sono caduto e ho anche forato una gomma sulle strade gelate, ho spinto moto per molti chilometri, ho tentato invano di accendere un fuoco con la legna bagnata per cuocere qualcosa o semplicemente scaldarmi. E sono sicuro che non vi sorprenderà saperlo: tutte queste cose, che lì per lì mi hanno dato parecchio fastidio, restano tra i miei ricordi più belli”.