Si continua a morire di più sulle strade ordinarie, anche se nel 2017 i decessi per incidenti sulle autostrade sono in lieve aumento. Secondo i dati congiunti di Polizia Stradale e Carabinieri del periodo gennaio-agosto 2017 si sono verificati 48.881 incidenti stradali in totale (-3,4%), di cui 29.821 nella viabilità ordinaria (-7,0%) e 19.060 nella rete autostradale (+2,8%). Gli incidenti con esito mortale sono stati 1.059 in totale (+1,9%), di cui 917 nelle strade ordinarie (+1,9%) e 178 nelle autostrade (+2,2%). In aumento anche il numero delle persone decedute negli incidenti, saliti a 1.160 (+3,2%), dei quali 982 nelle strade ordinarie (+1,9%) e “solo” 178 nelle autostrade, che però segnano un aumento del +11,8% sullo stesso periodo del 2016.
I dati sono stati riferiti dal Prefetto Roberto Sgalla, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, intervenuto al convegno “Sicurezza stradale, miraggio o prospettiva concreta?” – ultima tappa ad Arese (MI) di Innovatour, il road show ideato dall’Associazione Città dei Motori per valorizzare il patrimonio motoristico italiano, all’interno del progetto Rete Nazionale Città dei Motori cofinanziato dal Mibact – che ha commentato: “Fondamentale è l’impegno congiunto diretto a diffondere la cultura di una corretta mobilità stradale, perché la prevenzione è anche comprensione del rischio derivante da comportamenti irresponsabili. Molta strada è ancora da percorrere per raggiungere l’obiettivo più ambizioso, che è quello di salvare quante più vite umane possibile, soprattutto in questo momento, in cui i conducenti vogliono essere sempre “connessi”, anche quando sono alla guida. I comportamenti scorretti causati dalla distrazione sono purtroppo sotto i nostri occhi tutti i giorni e impongono l’adozione di una politica rigorosa in materia di controllo dei conducenti, ed azioni incisive di sensibilizzazione, dirette a far comprendere quanto sia importante adottare condotte di guida responsabili per la propria ed altrui sicurezza sulle strade”.
Sulla necessità di rendere più sicure le nostre strade ha insistito poi Luigi Altamura, Delegato Viabilità Italia dell’ANCI, che si è concentrato sul tema dell’incidentalità urbana. Secondo Altamura “le polizie locali stanno svolgendo un attento lavoro di monitoraggio dei cosiddetti black point per tutelare in particolar modo gli utenti deboli, ciclisti, pedoni, motociclisti maggiormente soggetti a incidenti. Il rispetto delle regole e della legalità – ha aggiunto – è al centro dell’attività dell’ANCI, soprattutto in seguito all’introduzione del reato di omicidio stradale e alla richiesta di revisione della patente a punti, che ad oggi non risulta essere più un deterrente, mentre è da sottolineare l’impegno dei Comuni per la diffusione dell’educazione stradale, come testimonia il coinvolgimento di oltre 3.200 scuole nei progetti educativi promossi dall’ANCI”.
Dopo i saluti di apertura del Sindaco di Arese, Michela Palestra, è intervenuto Danilo Moriero, segretario generale Città dei Motori, che ha illustrato le innovazioni digitali legate al turismo motoristico, come il Motor Web Museum (visita virtuale ai principali siti motoristici italiani), la app per scoprire le informazioni turistiche, l’esplorazione di alcune eccellenze motoristiche attraverso la realtà aumentata, che sono stati presentati all’interno di un truck allestito al Centro Guida Sicura ACI di Arese.
L’incontro di Arese, che ha chiuso l’Innovatour 2017, è stato concluso dal presidente di Città dei Motori e Sindaco di Maranello Massimiliano Morini che ha voluto ricordare come la sicurezza sia da sempre un tema al centro dell’attenzione da parte di Città dei Motori, associazione che si occupa di promozione del patrimonio motoristico italiano, ma anche e soprattutto di animare il dialogo su una mobilità sempre più sicura a tutela, in particolare, delle utenze più sensibili. “Come Città dei Motori – ha spiegato Morini – abbiamo in questi anni sviluppato diversi progetti finalizzati a queste categorie, come la campagna di educazione stradale a fumetti per le scuole, alimentando un confronto continuo con tutte le realtà che a livello territoriale e nazionale si occupano di mobilità. Anche in tutte le tappe questo road show siamo stati accompagnati dalle iniziative di sensibilizzazione ed educazione stradale della Polizia Stradale. Credo sia necessario un ragionamento su cosa non solo le forze dell’ordine e gli enti locali, ma anche quanti come noi a titolo diverso si occupano di queste tematiche, possono fare per promuovere una mobilità corretta e sicura”.
Presente in quest’ultimo appuntamento la Polizia Stradale, partner di Innovatour, che ha allestito il Pullman Azzurro come un’aula scolastica multimediale itinerante per insegnare le regole della sicurezza.