Il Consiglio ha adottato oggi un regolamento che istituisce l’impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo (EuroHPC), aprendo così la strada allo sviluppo in Europa della prossima generazione di supercomputer.
“La decisione odierna contribuisce all’autonomia strategica dell’UE e alla realizzazione dello Spazio europeo della ricerca. L’obiettivo è chiaro: fare dell’Europa un attore di primo piano a livello mondiale nel supercalcolo. Contribuirà ad affrontare le sfide globali e a garantire le transizioni verde e digitale dell’UE.” ha dichiarato Simona Kustec – ministra dell’Istruzione, della scienza e dello sport della Slovenia
Impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo: il regolamento
Il regolamento rafforza le capacità di ricerca e innovazione, lo sviluppo di un ecosistema di infrastrutture di supercalcolo e l’acquisizione di supercomputer di livello mondiale mediante un’impresa comune, il che consente di estendere l’uso dell’infrastruttura di supercalcolo a un gran numero di utenti pubblici e privati. Sostiene inoltre la duplice transizione verde e digitale e lo sviluppo di competenze chiave per la scienza e l’industria europee.
Il nuovo regolamento è stato allineato al quadro finanziario pluriennale dell’UE per il periodo 2021-2027, consentendo così all’impresa comune di utilizzare i finanziamenti di programmi dell’UE quali Orizzonte Europa, Europa digitale e il meccanismo per collegare l’Europa. Tiene inoltre conto dei recenti sviluppi tecnologici, come il calcolo quantistico.