Presentate oggi al WeGil di Roma, dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella, le iniziative regionali per la promozione dell’imprenditorialità tra i giovani e sono stati premiati i progetti di startup innovative e spin-off della ricerca che hanno vinto il bando regionale Pre-Seed.
Imprenditorialità in Italia: il coinvolgimento delle scuole
Tra le altre attività e azioni regionali per le scuole è stato presentato Startupper School Academy, programma della Regione che anche quest’anno promuove l’imprenditorialità e la creatività nelle scuole superiori del Lazio, attraverso attività di formazione in classe, attività presso gli incubatori di impresa regionali e challenge e competizioni tra gli studenti. Sono già tre edizioni svolte di questo programma, tra il 2015 e il 2018, coinvolgendo in totale 494 istituti scolastici, 15.861 studenti e 907 docenti. Sono stati anche presentati due dei progetti premiati nella scorsa edizione, particolarmente significativi: “Smartdress”, realizzato da un gruppo di studenti dell’Iiss John Von Neumann di Roma, e “Make Eat Easy”, ideato da degli alunni dell’Iiss Nicolucci-Reggio di Isola del Liri (FR).
È stato poi il momento del racconto delle attività che si svolgono nel mondo dell’Università a favore dell’imprenditorialità. In particolare, è stato invitato il professor Carlo Alberto Pratesi, docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Roma Tre, referente del programma Dock3, percorso di training e incubazione per startup dell’Università degli Studi Roma Tre.
Imprenditorialità in Italia: il bando della Regione Lazio
Infine, sono state illustrate le azioni in campo per sostenere la nascita e sviluppo di nuove imprese innovative nel Lazio. Più nello specifico sono stati presentati i risultati fin qui raggiunti dal bando regionale Pre-Seed, destinato a sostenere startup innovative e spinoff della ricerca; un avviso da 4 milioni che concede agevolazioni fino a 100.000 euro, che èancora aperto. Fino a oggi il bando ha sostenuto 64 progetti (41 startup innovative e 23 spinoff) per un contributo complessivo di 2,8 milioni di euro. A raccontare questo bando e la loro esperienza erano presenti gli autori di tre dei progetti vincitori che hanno illustrato storie e progetti di: Powahome, impresa che crea sistemi di controllo remoto per le abitazioni; Vik School, che crea videogames per l’apprendimento della matematica nei ragazzi delle elementari e delle medie e Idroluppolo, che produce birra con la tecnica idroponica.
“La Regione Lazio ha tutti gli ingredienti per diventare una Regione per le startup: grandi imprese tecnologiche, una rete di incubatori e acceleratori di primo livello, un’amministrazione regionale che secondo i dati della Banca d’Italia è leader tra le regioni italiane. E, soprattutto, c’è qui un grandissimo capitale umano: università e centri di ricerca che sono spesso vere e proprie eccellenze a livello internazionale e bacini di idee e progetti che attendono di esser emessi alla prova. Penso che compito della politica sia liberare questo potenziale, metterlo in condizione di esprimersi. Ecco il senso di questa iniziativa di oggi. Racconta, infatti, quello che come Regione facciamo per portare la cultura delle startup nelle scuole e nelle Università e per promuovere imprenditorialità tra i nostri ragazzi. E d’altra parte, per premiare le nuove imprese innovative che aiutiamo a far nascere e crescere. Idee spesso nate nelle nostre Università. Penso che sia una politica che guarda al futuro e che sta dando già oggi frutti importanti. Basta ascoltare i professori che raccontano di come i loro ragazzi cambiano quando si inventano imprenditori o gli startupper che parlano delle sfide che hanno di fronte a loro. Ecco queste storie sono una bella iniezione di futuro e il fatto che siano finanziate con risorse europee ci deve far riflettere sulle opportunità che apre l’Europa a noi, alla nostra impresa e al nostro futuro”. Così Gian Paolo Manzella, a margine dell’evento.