Gli imprenditori agricoli under 35 resistono alla crisi provocata dall’attuale pandemia. Nonostante le innumerevoli difficoltà, continuano a far crescere le proprie aziende, rispettando l’ambiente e proponendo soluzioni alternative in linea con i tempi. Nel 2020, secondo il report annuale stilato da Coldiretti, si è registrato un boom di giovani imprenditori. Rispetto a 5 anni fa, infatti, c’è stato un aumento del 14% di under 35 che hanno deciso di avviare un’azienda agricola.
Imprenditori agricoli: la storia di Veronica
Veronica Barbati è una giovane imprenditrice 30enne che dal 2010 ha deciso di avviare un’azienda agricola a Roccabascerana, in provincia di Avellino. È anche la presidente dei Giovani di Coldiretti. Gestisce un agriturismo ma non solo. La sua è un’azienda multifunzionale. Al suo interno sono presenti un caseificio aziendale, una macelleria agricola, un laboratorio per la produzione di confetture e ortaggi sott’olio e una cantina vinicola. Veronica è una agrichef, una cuoca contadina che valorizza in cucina i prodotti del territorio.
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E CAPACITÀ DI MODERNIZZARSI
“Nella gestione della mia azienda do estrema importanza alla valorizzazione dei prodotti del territorio, ma ciò non vuol dire che la nostra attività non sia in grado di evolversi, adeguandosi alle nuove tecniche agricole e aprendosi alla modernizzazione. Non a caso ho deciso fortemente di dare vita a una fattoria didattica perché sono convinta che oltre a vendere il prodotto si debba anche essere in grado di comunicare al visitatore la sua storia“, racconta all’agenzia Dire. “A tal proposito – aggiunge – offro un ulteriore servizio: sono una agrichef, una cuoca contadina. Il contadino prepara direttamente i prodotti della terra e li offre agli ospiti dell’agriturismo“.
L’OBIETTIVO È APRIRSI AL MERCATO ESTERO
“Il 2020 è stato un anno molto duro. Il nostro agriturismo è stato chiuso per diversi mesi. Siamo riusciti a portare avanti la nostra azienda grazie all’attività produttiva. I ristori, sia regionali che nazionali, sono stati messi a disposizione ma di fatto non ho ancora ricevuto la loro liquidazione“, spiega.
“Proprio nel 2020 – sottolinea – avremmo dovuto aprirci al mercato estero. Purtroppo la crisi pandemica ha rallentato il processo. L’obiettivo del 2021 è quello di avere più certezze in modo da poter programmare anche questa svolta“.
L’AZIENDA COME UN FRATELLO
“Questa attività per me è come un fratello“. Lo racconta con emozione la giovane imprenditrice. “Mia mamma aveva la passione per la cucina. Da lì nasce in me la voglia di mettermi in gioco, pensando successivamente alla proposta dell’agriturismo“, argomenta Veronica. “Nasciamo come una piccola azienda locale. Adesso ci siamo ingranditi parecchio. Dico che per me la mia azienda è come un fratello perché ho vissuto tutte le sue fasi di crescita. Questa attività è stata il mio primo scopo di vita“, ribadisce. “Chiaramente – dice – ho dovuto studiare per acquisire maggiori competenze. Sono laureata in economia e grazie agli studi sono riuscita ad avere competenze anche dal punto di vista burocratico. Ci tengo a precisare, però, che la mia famiglia non mi ha costretto a farlo“.
BOOM IMPRENDITORI AGRICOLI UNDER 35 DURANTE PANDEMIA
“L’agricoltura è una scelta impegnativa. Sono rimasta sorpresa da ciò che è accaduto proprio durante la pandemia. Nel 2020, infatti, secondo i dati analizzati da Coldiretti, c’è stato un boom di imprenditori under 35 volenterosi di investire in questo settore. Ci sono state, infatti, tantissime domande presentate da giovani che avevano le idee molto chiare. L’agricoltura è stato uno dei pochi settori che non si è fermato neppure durante la pandemia ed è in grado di sopravvivere perché capace di cogliere l’innovazione, investendo sulla sostenibilità ambientale. L’agricoltura, dunque, è una opportunità di crescita per i giovani e soprattutto nel nostro settore sono richieste sempre di più nuove figure professionali altamente qualificate, capaci di cogliere le nuove opportunità che la terra offre“, conclude l’imprenditrice campana.