La nostra associazione ha rilevato la presenza nel territorio di Treviso di immobili di proprietà della Pubblica Amministrazione che sono attualmente inutilizzati. Questi stabili corrono il rischio di finire in rovina o di essere destinati, come avvenuto altrove, quali centri di accoglienza per i profughi i quali, inevitabilmente, si mescolano con malavitosi e spacciatori.
Al fine di scongiurare questo rischio per la sicurezza e il quieto vivere delle famiglie che vivono nel circondario di questi edifici, siamo a chiedere a codesta Amministrazione di volerci assegnare in comodato d’uso nei modi e nei tempi che si andranno a concordare di comune accordo, l’immobile sito in via Sartorio (ex Provveditorato agli Studi), recentemente risistemato dall’associazione nazionale degli Alpini in congedo, che hanno la loro sede nelle vicinanze della struttura in questione.
La nostra richiesta parte da un progetto condiviso e che ha ricevuto il plauso dall’Ispettorato dell’Associazione Nazionale Carabinieri del Veneto. Si tratta di salvaguardare il Bene Pubblico (in questo caso il vostro immobile) istituendo un centro di aggregazione e sviluppo sociale, dotandolo di un ambulatorio medico per le urgenze delle persone meno abbienti, di un punto solidale per la distribuzione di generi alimentari e materiali di conforto, di una mensa comune, di una serie di mini appartamenti da destinare alla struttura protetta per giovani donne e bambini, ma anche per ospitare famiglie sfrattate e persone in emergenza abitativa.
Nel complesso troverebbe sede l’ufficio direzionale della Federcontribuenti NordEst con il proprio centro servizi e l’eurosportello per la legalità e la cultura della giustizia aperto a tutti i cittadini e aziende. Questo comporterebbe la presenza anche fuori orario lavorativo di persone a suo tempo impiegate nel mantenimento dell’ordine, come carabinieri, finanzieri, personale di polizia e altri corpi statali, ora in congedo. Ideale sarebbe anche poter ospitare la sede della Protezione Civile cittadina.
In tal modo si garantirebbe un afflusso costante di persone ottenendo un ovvio disincentivo per furti, rapine spaccio e qualsivoglia azione malavitosa in tutta la zona circonvicina. Come Federcontribuenti indiremo anche dei corsi per immigrati al fine di insegnare loro le 50 regole fondamentali sulle nostre Leggi, tradizioni e cultura. Una apposita commissione appositamente costituita di comune accordo con gli Enti locali preposti (Comune, Provincia, Regione, Prefettura, Ministero Politiche Sociali ecc.), rilascerà un certificato di frequenza e idoneità che permetterà una migliore integrazione nel nostro Paese.