I ministri UE hanno discusso sull’attuazione delle misure contenute nelle recenti dichiarazioni anti-terrorismo emesse dopo gli ultimi attentati terroristici in Europa, hanno accolto con favore i progressi compiuti finora nell’attuazione delle azioni operative individuate dalla Task Force del Mediterraneo.
Hanno, poi, fornito orientamenti politici su settori in cui i risultati possono essere raggiunti nei prossimi mesi: rafforzamento dell’applicazione della disciplina di Schengen, la lotta contro la radicalizzazione su internet attraverso la creazione di capacità di internet di riferimento, la lotta al traffico illecito di armi da fuoco e di intensificare lo scambio di informazioni e la cooperazione operativa.
Un’attenzione, quella del Consiglio europeo, non del tutto scevra da critiche e da scarsa unanimità d’intenti. Frontex per l’immigrazione e le restrittive norme degli ultimi tempi se da un lato vorrebbero dare un giro di vite al controllo e quindi aumentare il senso di sicurezza dei cittadini dall’altro fomentano rigurgiti xenofobi cavalcati dagli ambienti europei più intransigenti e populisti.