Nel rapporto con le prime generazioni siamo ancora impegnati in un processo di alfabetizzazione e di informazione, mentre stiamo sottovalutando il dialogo con le seconde generazioni, che deve essere più dinamico e di merito
”Le politiche rivolte agli stranieri vanno considerate nella programmazione ordinaria e strutturale. Va reso esigibile il diritto a servizi universali a tutti i cittadini, secondo parametri di riferimento come il reddito e le condizioni familiari”. E’ la posizione di Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, vicepresidente Anci e delegato nazionale a Welfare e politiche sociali. Intervistato sul sito dell’Anci, in vista della seconda conferenza nazionale sull’immigrazione, Delrio sottolinea come di fronte all’aumentata richiesta di servizi sociali da parte degli immigrati stranieri occorre ”un ampliamento e potenziamento dell’offerta per rispondere a tutti senza creare competizione”. Quanto alla possibilità di conciliare l’integrazione degli stranieri con il pluralismo culturale, il sindaco reggiano riconosce che la ”crescita di complessità della presenza straniera esigerebbe una serie articolata di risposte”. In questo senso illustra l’attività messa in campo dalla sua amministrazione. ”Nel rapporto con le prime generazioni siamo ancora impegnati in un processo di alfabetizzazione e di informazione, mentre stiamo sottovalutando il dialogo con le seconde generazioni, che deve essere più dinamico e di merito”. In ogni caso per Delrio ”la scuola, di ogni ordine e grado, e’ un luogo di confronto di eccezionali potenzialità , perchè incrocia diverse generazioni di cittadini in diversi ruoli”. Il responsabile Anci per il welfare si sofferma anche sull’impatto che l’accoglienza gioca sui bilanci comunali nell’attuale fase di crisi economica attuale. ”Le politiche sociali dei Comuni sono sotto pressione per garantire servizi e nonostante questo non riescono a dare risposte esaurienti”, precisa. ”Sappiamo, ad esempio, come l’offerta di servizi prescolari sia ampliamente sottodimensionata rispetto alla richiesta delle famiglie”. A suo parere ”e’ su questo fronte che occorre lavorare, per tutte le famiglie, di origine italiana o straniera. I servizi dedicati all’immigrazione non credo davvero assorbano molte risorse”. In ogni caso Delrio ricorda come ”le citta’ sono i terminali in cui si vivono tutte le tensioni legate ai fenomeni migratori”. Per questo motivo ”le amministrazioni locali non possono essere lasciate sole di fronte a una sfida cosi’ epocale: sono necessari – conclude il sindaco di Reggio Emilia – progetti a scala nazionale supportati dal governo centrale”.
Mariuccia Manganelli