La Fao e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) hanno concordato di intensificare la loro collaborazione su iMarine, la piattaforma di condivisione cloud, basata sull’infrastruttura D4Science, che mira a migliorare la gestione delle risorse ittiche.
Utilizzando l’infrastruttura D4Science operata dal Cnr, iMarine promuoverà l’accesso integrato ai dati, semplificherà la loro gestione e ridurrà i costi ed i tempi per l’integrazione e l’accesso ad essi. Grazie all’accordo, le ampie conoscenze della Fao in materia di pesca saranno quindi ulteriormente integrate e rese accessibili attraverso portale iMarine e potranno essere sfruttate per programmi di ricerca e sviluppo di dati.
iMarine: gli obiettivi della collaborazione
La collaborazione consente agli scienziati del Cnr e di tutto il mondo di promuovere l’Open data e l’Open science, estremamente utili per deframmentare i dati delle ricerche e sviluppare strumenti di monitoraggio efficaci e riutilizzabili ai fini delle scienze marine e alimentari.
La Fao e il Cnr-Isti si impegnano a gestire cataloghi e ambienti di ricerca virtuali per una serie di programmi in corso e per iniziative future, nonché a garantire che le innovazioni delle tecnologie dell’informazione vadano a beneficio degli Stati membri e dei partner della Fao in modo equo, trasparente e inclusivo mediante un’adeguata governance.
Il Registro globale degli stock e della pesca, per esempio, fornisce informazioni di supporto che consentono ai responsabili della pesca, ai decisori politici e alle parti interessate di monitorare lo stato della realtà ittica e partecipare a programmi di tracciabilità, certificazione e controllo della qualità.
Il previsto Atlante dell’acquacoltura fungerà da riferimento per individuare e quantificare gli impianti – prevalentemente gabbie e stagni – utilizzando dati satellitari elaborati in base alle caratteristiche territoriali.