Due storie, due destini incrociati per Ilaria Graziano e Francesco Forni, che, messo alle spalle il rispettivo, fertile passato artistico, dal 2012 si presentano nel panorama musicale in duo, con un progetto acustico originale, le cui sonorità prenderanno vita sabato 8 aprile 2017 alle ore 21.00 al Teatro Nuovo di Napoli, per l’ultimo appuntamento de Il Nuovo Suona Giovane, rassegna musicale per le giovani generazioni, presentata dal Teatro Pubblico Campano, diretto da Alfredo Balsamo, in collaborazione con Progetto Sonora.
Autrice e interprete dotata di una voce straordinaria, lei, chitarrista e compositore di grande talento sulla scena da oltre dieci anni come autore di colonne sonore teatrali e cinematografiche, lui, i due sanciscono la loro unione artistica con l’album d’esordio “From Bedlam to Lenane” (Goodfellas 2012), che mette insieme le rispettive esperienze, creando un disco acclamato dalla stampa come uno dei migliori episodi musicali del 2012.
Lavoro recensito dalle principali testate, che ne sottolineano la straordinaria comunicatività, il progetto concentra attenzione di pubblico e media sulle straordinarie capacità vocali e timbriche della Graziano.
Nel dicembre del 2013 arriva il secondo album, “Come2Me” (Goodfellas 2013), in cui l’amore, la guerra, la morte, il mondo dei sogni e il viaggio sembrano venire direttamente da un immaginario mutuato da romanzi di pirati, da western, da blues rurali.
Attualmente, è in preparazione il terzo album, di cui Ilaria Graziano (voce, ukulele e stompbox) e Francesco Forni (voce, chitarra e stompbox), regaleranno al pubblico del Nuovo qualche anticipazione in esclusiva nella loro performance.
Sul palco non mancherà nessuna delle caratteristiche del loro sound e dei loro appassionanti live. La matrice cantautorale, stemperata da leggerezze pop appena accennate, ascendenze alt folk, accattivanti venature blues, atmosfere a volte più delicate altre volte più sostenute e grintose, che si mescolano felicemente a sonorità parigine, in bilico tra jazz manouche e swing, arditezze acustiche, grande verve interpretativa, sicuro interplay performativo ed eleganza melodica. Il tutto a valorizzare la timbrica piena della Graziano e il versatile ed evidente talento di Forni, secondo un voluto mood di ‘musiche dal mondo’.