Formazione, aggiornamento, aggregazione è stato questo lo slogan del XX Congresso della Società Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale SICMF che si conclude oggi a Napoli all’ Aula Magna della Scuola di Medicina e Chirurgia.
Una prima giornata è stata dedicata alla formazione attraverso corsi teorico-pratici dove i discenti hanno avuto l’opportunità di apprendere da vicino l’utilizzo di prodotti, strumentazioni e dispositivi. La Società con il supporto di specialisti ha formeato i partecipanti nei settori della navigazione e planning chirurgico, trattamento delle fratture di condilo, mezzi di osteosintesi riassorbibili, piezosurgery, impianti zigomatici, chirurgia implantare, osteosintesi in chirurgia ortognatica, endoscopia naso sinusale.
E’ stata poi la volta di una due giorni nella cornice di Castel dell’Ovo, per l’aggiornamento dei professionisti con sessioni di letture preordinate sui i tre temi centrali del Congresso vale a dire Neoformazioni cistiche dei mascellari, Tumori della lingua e Chirurgiaortognatica, quest’ultima focalizzata su un aspetto di estrema attualità quale la Surgery first. Nelle tre giornate si sono avvicendati relatori sia nazionali che internazionali.
Organizzato dalle cattedre di chirurgia maxillo-facciale delle Università Federico II e Luigi Vanvitelli di Napoli, guidate rispettivamente da Luigi Califano, segretario della SICMF, nonché Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II e da Giampaolo Tartaro, consigliere ospedaliero all’interno della Società, il convegno è stato una importantissima occasione di confronto tra gli specialisti del settore, coinvolgendo docenti provenienti dalle principali Scuole di Medicina e Chirurgia Italiane e del mondo, in una vera e propria full immersion dedicata alla chirurgia cranica e facciale con particolare attenzione alle nuove tecnologie.
Un congresso completamente diverso nello stile perché ai tre temi classici di relazione scientifica si assoceranno tantissime iniziative originali che coinvolgeranno docenti e specializzandi in attività estremamente divertenti e in sessioni altamente formative– sottolinea il professore Califano– sono state aperte, per l’occasione, anche le nostre Aule Universitarie per master class e presentazioni di prodotti e tecnologie innovativi . Ci sono stati tantissimi momenti di confronto anche con colleghi provenienti da diverse aree del mondo come
Un importantissimo momento di formazione, confronto e aggiornamento- spiega Giampaolo Tartaro- l’originalità nasce dall’idea di coinvolgere tutte le specializzazioni affini al cranio: l’odontoiatria, la otorino, la neurochirurgia e la chirurgia plastica, perché il futuro della chirurgia maxillo- facciale risiede nella interconnessione e collaborazione tra gli specialisti delle varie discipline coinvolte nella patologia facciale. Qualche tempo fa eravamo abituati a guardare il volto del paziente dall’nterno della cavità orale. Oggi le aspettative sono aumentate e diventa indispensabile un approccio a 360 gradi, dai denti ai filler estetici, utilizzando anche le competenze dei laureati triennali in igienistica dentale, logopedia e infermieristica. Solo così potremo garantire una guarigione ottimale e a lungo termine, avvalendoci delle nuove e sempre più sofisticate tecnologie.
Con circa 700 iscritti e più di 70 aziende coinvolte, i temi affrontati nella tre giorni sono stati i tumori benigni della mandibola, i tumori della lingua, la base cranica, le malformazioni.
Infine, a creare momenti di evasione, gli appuntamenti di #Nonsolomaxillofacciale, con Paolo De Luca che ha parlato delle bellezze storico paesaggistiche di Napoli e del Real Orto Botanico cittadino, Maurizio Marinella che ha raccontato della storia della cravatta, e l’attore comico Gino Rivieccio che ha fato sorridere.