Dopo una graduale ripresa dalla carestia del 2011, la sicurezza alimentare e nutrizionale della Somalia è di nuovo gravemente minacciata.
Quasi tre milioni di somali che vivono nell’insicurezza alimentare e nutrizionale grave hanno bisogno di assistenza umanitaria urgente per la fortissima siccità che colpisce il Corno d’Africa, mentre altre 3,3 milioni di persone hanno bisogno di sostegno per evitare una crisi.
Il World Food Programme ha potenziato le proprie operazioni dal 2016, attraverso trasferimenti di contante, assistenza alimentare e sostegno nutrizionale. Per rispondere ai bisogni di emergenza, il WFP sta inviando rifornimenti alimentari via aerea nei luoghi più isolati che i camion non possono raggiungere a causa dell’estrema insicurezza.
Si stima che 363.000 bambini al di sotto dei cinque anni siano malnutriti in maniera acuta, inclusi 71.000 che sono gravemente malnutriti e che sono ad alto rischio di malattia e morte.
Il WFP sta mobilitando il cibo dai suoi depositi affinché raggiunga aree colpite dalla siccità. Alimenti fortificati appena arrivati verranno presto distribuiti in località quali Baidoa nel sud del paese, o distribuiti ai centri di assistenza alimentare.
Nei luoghi dove i mercati hanno ancora cibo in vendita e prezzi stabili, voucher elettronici vengono consegnati con SCOPE, il sistema digitale del WFP, che permette alle famiglie vulnerabili e colpite dalla siccità di comprare gli alimenti nei negozi e mercati locali.
Il WFP fornisce pasti caldi giornalieri per le famiglie sfollate nei centri, inlcuso nella capitale Mogadiscio.
La siccità si espande su un territorio maggiore di quello del 2010 e 2011, spingendo molti persone a spostarsi in aree intorno a Mogadiscio.
Un’altra stagione con poche piogge potrebbe, nel Corno d’Africa, significare la catastrofe per le popolazioni vulnerabili in Somalia, Kenia ed Etiopia meridionale.
Il WFP fa appello per un sostegno continuato dei donatori alla risposta d’emergenza in Somalia che è già in corso.