Dall’inizio di dicembre, in appena un mese, il WFP ha consegnato cibo o contante ad oltre un milione di nigeriani nelle zone a nordest della Nigeria, colpite dal conflitto: significa che oltre la metà di quanti hanno urgente bisogno di assistenza alimentare sono ora stati raggiunti.
Questo importante risultato si deve al rafforzamento della risposta del WFP negli Stati di Yobe e Borno, dove quattro milioni di persone vivono nell’insicurezza alimentare. La regione è stata devastata da anni di violenza a causa di Boko Haram: in alcune aree, oltre la metà dei bambini al di sotto dei cinque anni soffre di malnutrizione acuta.
“I bisogni sono chiaramente immensi e bisogna fare di più. Tuttavia, questo è un importante risultato, se si pensa che ad ottobre avevamo assistito 160.000 persone. E’ solo grazie agli sforzi congiunti di tutti i partner umanitari, incluso il governo della Nigeria, se si sono raggiunti questi numeri”, ha detto Sory Ouane, Direttore WFP e Coordinatore dell’Emergenza in Nigeria.
In zone dove i mercati funzionano, oltre 170.000 persone sono assistite con i contanti. Circa 800.000 persone, soprattutto sfollati, nei campi o nelle comunità ospitanti, hanno invece beneficiato delle distribuzioni di cibo e circa 180.000 bambini al di sotto dei cinque anni hanno ricevuto speciali cibi nutritivi.
Nell’ambito del nuovo Meccanismo di Risposta Rapido, che prevede l’uso di elicotteri e il coordinamento della logistica e delle telecomunicazioni per la comunità umanitaria, il WFP è riuscito a raggiungere aree precedentemente inaccessibili.
“Non è stato facile potenziare le operazioni e fornire assistenza alimentare tempestiva e salva-vita. Tuttavia, stiamo ora studiando modi in cui poter assistere ancora più persone che hanno bisogno, fino a 2,5 milioni entro aprile 2017”, ha aggiunto Ouane.
Il WFP è interamente finanziato da contributi volontari e ha bisogno di un totale di 208 milioni di dollari, di cui 143 milioni devono ancora essere finanziati, per la sua operazione di risposta all’emergenza nel nord-est della Nigeria nel corso dei prossimi sei mesi.
“Abbiamo fatto molto nei mesi passati e prevediamo di fare ancora di più”, ha detto Abdou Dieng, Direttore Regionale WFP per l’Africa centrale e occidentale. ‘Ma un’operazione di questa portata e di questa complessità necessita, per il suo svolgimento puntuale, di finanziamenti continuati.”
Dall’inizio di dicembre, in appena un mese, il WFP ha consegnato cibo o contante ad oltre un milione di nigeriani nelle zone a nordest del paese, colpite dal conflitto: significa che oltre la metà di quanti hanno urgente bisogno di assistenza alimentare sono ora stati raggiunti.
Questo importante risultato si deve al rafforzamento della risposta del WFP negli Stati di Yobe e Borno, dove quattro milioni di persone vivono nell’insicurezza alimentare. La regione è stata devastata da anni di violenza a causa di Boko Haram: in alcune aree, oltre la metà dei bambini al di sotto dei cinque anni soffre di malnutrizione acuta.
“I bisogni sono chiaramente immensi e bisogna fare di più. Tuttavia, questo è un importante risultato, se si pensa che ad ottobre avevamo assistito 160.000 persone. E’ solo grazie agli sforzi congiunti di tutti i partner umanitari, incluso il governo della Nigeria, se si sono raggiunti questi numeri”, ha detto Sory Ouane, Direttore WFP e Coordinatore dell’Emergenza in Nigeria.
In zone dove i mercati funzionano, oltre 170.000 persone sono assistite con i contanti. Circa 800.000 persone, soprattutto sfollati, nei campi o nelle comunità ospitanti, hanno invece beneficiato delle distribuzioni di cibo e circa 180.000 bambini al di sotto dei cinque anni hanno ricevuto speciali cibi nutritivi.
Nell’ambito del nuovo Meccanismo di Risposta Rapido, che prevede l’uso di elicotteri e il coordinamento della logistica e delle telecomunicazioni per la comunità umanitaria, il WFP è riuscito a raggiungere aree precedentemente inaccessibili.
“Non è stato facile potenziare le operazioni e fornire assistenza alimentare tempestiva e salva-vita. Tuttavia, stiamo ora studiando modi in cui poter assistere ancora più persone che hanno bisogno, fino a 2,5 milioni entro aprile 2017”, ha aggiunto Ouane.
Il WFP è interamente finanziato da contributi volontari e ha bisogno di un totale di 208 milioni di dollari, di cui 143 milioni devono ancora essere finanziati, per la sua operazione di risposta all’emergenza nel nord-est della Nigeria nel corso dei prossimi sei mesi.
“Abbiamo fatto molto nei mesi passati e prevediamo di fare ancora di più”, ha detto Abdou Dieng, Direttore Regionale WFP per l’Africa centrale e occidentale. ‘Ma un’operazione di questa portata e di questa complessità necessita, per il suo svolgimento puntuale, di finanziamenti continuati.”