Il WFP si appella a tutte le parti in conflitto per garantire accesso sicuro e libero ai milioni di civili bisognosi ad Aleppo e in Siria.
Una situazione catastrofica
La situazione umanitaria ad Aleppo è catastrofica – il World Food Programme sollecita tutte le parti in questo terribile conflitto a rispettare le leggi internazionali e i comuni principi umanitari e fornire un accesso sicuro, non condizionato e libero ai milioni di civili bisognosi ad Aleppo e in Siria, indipendentemente dalle loro affiliazioni.
Cibo alle famiglie
Ad Aleppo, il WFP sta fornendo cibo a quattro cucine comunitarie per pasti caldi per 20.000 persone sfollate a Jibreen, nella Aleppo rurale orientale e Hanano, ad Aleppo est, dove molti hanno trovato rifugio.
Il WFP sta anche fornendo, ogni giorno, pane a circa 12.000 sfollati oltre a rifornimenti nutrizionali per oltre 1.000 persone. Quasi tutte le panetterie ad Aleppo est sono state distrutte a causa dei continui bombardamenti e dei raid aerei. Alcune panetterie di fortuna sono state però organizzate sotto terra.
Le famiglie nel sobborgo settentrionale di Sheikh Maqsoud hanno ricevuto razioni di cibo mentre migliaia di persone ad Aleppo ovest hanno ricevuto razioni di cibo pronte all’uso dal WFP e i suoi partner.
In caso di accesso sicuro, il WFP è pronto a consegnare assistenza alimentare d’emergenza per almeno 120.000 persone ad Aleppo est.
Aleppo est.
All’inizio di dicembre, due missioni inter-agenzie delle Nazioni Unite, a cui ha partecipato anche il WFP, hanno verificato i bisogni delle persone che erano di recente sfollate a Jibreen e Hanano.
Un uomo, che era riuscito a fuggire da Aleppo est, ha raccontato: ‘Stavamo morendo di fame, ad Aleppo est, dovevamo andarcene. Prima ci davano dei sacchi di pane, poi il pane è finito ed è rimasto solo il riso. Poi anche il riso è terminato e il cibo è diventato così caro che non ce lo siamo più potuti permettere.”