I tempi odierni vedono una società sempre in movimento. Cambiamenti sembra essere la parole d’ordine per una società irrefrenabile e che cambia in maniera estremamente veloce. La cosa che cambia sempre con una velocità supersonica è la lingua. Espressioni, frasi e modi di dire si susseguono e vanno a creare quello che è un vero e proprio vocabolario della Generazione Z.
La regola d’oro del vocabolario della Generazione Z
Prima di addentrarci all’interno del vocabolario della generazione Z è bene conoscere la regola d’oro, quella regola che influenza tutte le altre all’interno dell’immaginario volume:
“Usare l’inglese italianizzato, sempre“
Il vocalbolario, infatti, presenta una quantità spropositata di espressioni prese in prestito dalla lingua inglese e rese “italiane”. Parole ed espressioni che hanno la caratteristica di avere già una chiara e precisa traduzione nella nostra lingua che semplicemente… non vengono usati.
Okay, boomer
Partiamo da una delle espressione che negli ultimi 5 anni è letteralmente entrato nel parlato di tutti i più giovani. L’espressione “Okay, boomer” rappresenta la risposta che le nuove generazioni danno quando vengono rimproverati da persone più anziane o per meglio dire i boomer (coloro i quali hanno una mentalità “arretrata”.
BAE
Avete mai sentito la frase “Sei la mia BAE“? Chiariamo le vostre perplessità dicendovi che BAE un acronimo inglese che sta per “Before Anyone Else”. Viene usato per riferirsi a una persona che viene “prima di chiunque altro”.
Blast/Blastare
Vi capita mai di vincere una discussione in maniera eclatante? In un modo tale che la risposta finale fa restare di stucco “l’avversario” e senza possibilità di replica. Se in italiano diciamo “annichilire“, il vocabolario della Generazione Z utilizza il verbo “blastare”.
Cringe
Il termine “cringe” viene utilizzato per indicare qualcosa che è estremamente imbarazzante, per il quale si prova vergogna. Il significato di questa parola in inglese è infatti “strisciare”, “farsi piccolo”, nel senso di nascondersi e diventare quasi invisibile per la vergogna.
Normie
Nuovo caso di parla presa direttamente dalla lingua inglese dove con “normie” andiamo ad indicare quella che è una persona conformista ovvero che segue la moda e i trend del momento. Una parola usata soprattutto per descrivere una persona che non ha gusti particolari in alcuni ambiti come cinema o musica. Spesso il termine “normie” viene usato nei meme.
Trigger
Diffuso soprattutto sul web, questo termine deriva dall’inglese “to trigger”, che vuol dire sostanzialmente “innescare”. Il verbo è stato italianizzato ed è diventato “triggerare”, con tutte le sue declinazioni: oggi si utilizza per indicare che qualcosa ha dato particolarmente fastidio, o comunque colpito attirando l’attenzione per alcune caratteristiche negative. Secondo l’Accademia della Crusca, in futuro potrebbe diventare un semplice sinonimo di “far arrabbiare”.