“Il ventre di Scampia” è il suo esordio letterario. Una raccolta di poesie che offre uno sguardo profondo della periferia e della giovinezza divisa tra natura e cemento, tra speranza e alienazione. Un volume che contiene liriche che segnano denuncia e riscatto, ironia e feconda vocazione artistica con la quale Emanuele Cerullo ispira ogni sua poesia. Versi che raccontano la rabbia e l’orgoglio, che separano, in una linea di demarcazione ideale e reale, una strada capace di portare al futuro.
Oggi presso la libreria “iocisto” a Napoli si terrà la presentazione del volume. Sarà presente l’autore. Interverranno la giornalista Federica Flocco, la docente e giornalista Bernardina Moriconi. Modera l’intervento il giornalista Francesco De Rosa.
Emanuele Cerullo è nato in una delle vele di Scampia nel 1993 e cresciuto là in mezzo al degrado e all’emarginazione, a mostri di cemento armato e a lotte per la supremazia dello spaccio di droga, tra morti ammazzati e faide di camorra. Ma anziché fare di quel contesto la sua vita futura è riuscito a diventare in questi anni, nonostante la sua giovane età, esempio di riscatto. Una battaglia d’impegno civile, la sua, combattuta con la poesia, la cultura, lo studio.
Nel 2007 le sue liriche sono state raccolte nell’opuscolo “Il coraggio di essere libero”, stampato dall’Istituto Comprensivo Virgilio 4. Nel corso degli ultimi anni Emanuele Cerullo ha incontrato migliaia di studenti. È stato ospitato in programmi radiofonici e televisivi, ha ricevuto numerosi premi per l’impegno letterario e civile ed è diventato un simbolo di legalità e di riscatto socio-culturale.