Napoli torna ad aprire i suoi spazi verdi al pubblico. Il trekking, infatti, è tornato evento possibile tra il Parco Virgiliano e la Gaiola. Un primo appuntamento, quello di sabato scorso, tra bellezze e viste che da troppo tempo mancavano ai napoletani. Il tutto ovviamente rispettando le norme sanitarie. Anche i Parchi napoletano si affacciano completamente alla fase 2.
Il Trekking e il Parco Virgiliano e l’isola della Gaiola
Una mattinata davvero speciale dedicata alla scoperta della biodiversità urbana quella che si è svolta sabato scorso a Napoli. Un piacevole percorso che ha portato i partecipanti da uno dei più suggestivi parchi cittadini di Napoli, il Virgiliano, fino alla spiaggia della Gaiola. Accompagnati da un ornitologo, il percorso ha avuto come obiettivo principale quello di:
- Valorizzare il verde urbano napoletano.
- Imparare a conoscere e riconoscere gli uccelli più caratteristici degli ambienti cittadini, ma anche quelli che preferiscono ambienti di falesia e di macchia mediterranea che hanno trovato nel Parco Virgiliano un habitat ideale.
- Imparare a distinguere alcune delle essenze tipiche degli ambienti mediterranei e tutta quella serie di piccoli animali legati a questi ultimi all’interno della Gaiola.
Le bellezze del Parco Virgiliano
Il Parco Virgiliano fu realizzato durante il 1931 con il nome Parco della Vittoria o della Bellezza. Fu poi definito Parco delle Rimembranze, per commemorare i caduti della Grande Guerra e in seguito Parco Virgiliano, in onore del poeta romano.
Questo parco è costruito con una struttura a terrazze, disposte su un’area di 92.000 m2 ed è collocato in una posizione strategica, sul promontorio di Posillipo, da dove regala una splendida visuale panoramica del golfo di Napoli. Dalle sue “terrazze” si possono ammirare in un colpo d’occhio la penisola sorrentina dal Vesuvio a Sorrento, le isole di Capri, Procida e Ischia e Nisida, la costa di Posillipo, Coroglio e la costa flegrea da Pozzuoli a Capo Miseno. La ricca vegetazione lascia spazio a centinaia di alberi come lecci, olivi, roveri, piante di mirto, rosmarino e fillirea. Il parco comprende anche aree giochi per bambini, chioschi, bar e un impianto sportivo con un campo di calcio e una pista di atletica.
Gaiola, un’isola tra storia e bellezza
Una delle isole di Napoli, una tra le maggiormente caratteristiche ma soprattutto ricche di storia. Tornando indietro nel tempo, intorno al I sec a.C. su questa costa si insediarono suntuose ville dell’aristocrazia romana. Abitazioni che ancora oggi possiamo ammirare attraverso resti di ville marittime, maestose cave di tufo, approdi, ninfei e peschiere. Questi resti sono visibili lungo la costa sopra e sotto la superficie del mare, a causa del fenomeno vulcano-tettonico di lento sollevamento e abbassamento della crosta terreste denominato “bradisismo”.
La vita marina ha poi fatto il resto. L’estrema complessità geomorfologica dei fondali e la favorevole circolazione delle correnti marine, ha infatti permesso l’insediamento in pochi ettari di mare di una ricca e variegata comunità biologica che oggi riempie di vita e colori ciò che la storia della terra e quella dell’uomo hanno creato.
All’interno di questo territorio possiamo trovare il Parco Sommerso di Gaiola ovvero un importante sito di Ricerca, formazione, divulgazione scientifica e educazione ambientale per la riscoperta e valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale del Golfo di Napoli.