1 giovane su 4 determinato a ricordarsi degli altri con un lascito.
Conoscono ancora troppo poco come funziona il testamento e il lascito solidale – ed è comprensibile in riferimento alla giovane età – ma il 55-60% è ‘curioso’, aperto e interessato a donare agli altri attraverso le ultime volontà, il 25-30% è ‘altruista’, ha già deciso infatti di fare un lascito nel futuro, mentre un 15-20% è (legittimamente) ‘egoista’, diffidente, poco propenso a condividere con gli altri quello che sarà in suo possesso
Sono i profili dei giovani italiani, fotografati da un’originale indagine DOXA realizzata per il Comitato Testamento Solidale tra ragazzi e ragazze dai 18 ai 34 anni, messi a confronto diretto con il loro domani e portati, addirittura, sulla soglia delle proprie ultime volontà. Giovani, che quasi nella metà dei casi risultano generosi, il 45% ha già fatto donazioni ad almeno una delle Organizzazioni che fanno parte del Comitat.
7 SU 10 NON SANNO COS’È IL TESTAMENTO SOLIDALE E IL 56% NON CONOSCE LA LEGITTIMITA’
A prevalere tra i giovani italiani è un atteggiamento positivo e curioso, anche se 7 su 10 ammettono di non aver ancora mai sentito parlare del lascito solidale. Tra quanti hanno già informazioni al riguardo, il 46% ha scoperto ha scoperto la possibilità di fare un lascito in tv, il 38% da amici e parenti, il 22% dalla stampa ma c’è anche chi (16%) ne è venuto a conoscenza tramite i social media, segno che il tema sempre più legato a notizie di attualità, alle eredità di personaggi famosi e alle scelte sorprendenti di escludere i propri figli da parte di celebrity internazionali, è entrato nelle discussioni quotidiane di un numero crescente di under 35.
Oltre la metà dei giovani (il 56% dei casi), inoltre, non conosce il concetto di quota ‘legittima’ del patrimonio familiare riservata agli eredi e quindi non sono del tutto informati sui propri diritti. In prospettiva, però, 3 su 10 considerano la legittima una forma di limitazione alla libertà di scegliere a chi destinare i propri beni nel testamento. Il 31%, infatti, ha le idee molto chiare: ha intenzione di dare supporto e aiuto con un lascito anche al di fuori della propria cerchia familiare.
BARTOLI: “RISULTATI INTERESSANTI, ORA BISOGNA RIDURRE IL NUMERO DI CHI NON SA”
“I risultati della nostra indagine tra i giovani – spiega Rossano Bartoli, portavoce di Testamento Solidale e Segretario Generale Lega del Filo d’Oro – sono la ragione e il futuro della Campagna: in un momento di crisi in cui c’è fame di futuro per tutti e un comprensibile arroccamento a difesa di quello che si ha o si avrà in eredità, scoprire che i giovani non sono chiusi alla solidarietà, ma anzi esiste una quota del 25-30% che ha già un progetto di lascito in mente o vede la legittima come uno strumento che frena la libertà di fare testamento pensando agli altri ci sprona ad andare avanti nel nostro compito di fare cultura del testamento solidale in Italia. È nostro dovere continuare a tenere informati i giovani, riducendo quel 70% di italiani under 35 che ancora non sa cosa è il lascito solidale, dando a tutti gli strumenti per orientarsi verso un gesto semplice di generosità e altruismo”
Il Comitato è promosso da 6 grandi organizzazioni – ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro e Save the Children – a cui oggi aderiscono Aiuto alla Chiesa che soffre, Amref, Cesvi, Libera, Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Telefono Azzurro e Università Campus Bio-Medico di Roma, con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariat
CURIOSI, ALTRUISTI, EGOISTI: I GIOVANI DAVANTI ALLE PROPRIE ULTIME VOLONTA’
Sono 3 i volti dei giovani italiani che il sondaggio DOXA delinea di fronte all’idea di lasciare agli altri parte dei propri beni attraverso le disposizioni testamentarie.
A prevalere in maggioranza sono i Curiosi, una quota del 55-60% degli under 35. Considera naturale e positivo donare agli altri con un lascito (59%), non ha ancora deciso ma la trova un’opzione interessate per il futuro (55%), non teme un impoverimento nel caso la propria famiglia destinasse una quota del patrimonio in beneficenza (60%) e vedono la legittima come una forma di tutela positiva dei propri diritti (62%).
Al secondo posto si posizionano gli Altruisti, veri e propri promotori della generosità e del lascito solidale: il 25-30% degli intervistati trova molto giusto donare ed è già convinto di lasciare nel proprio testamento una quota ad associazioni benefiche fuori dall’ambito familiare. Sono gli Altruisti infatti a ritenere la quota legittima una limitazione alla propria libertà di decidere verso chi fare testamento (29%)
In stretta minoranza figurano infine gli Egoisti, solo il 15-20% del totale. Si dicono molto sorpresi e scettici di fronte all’idea del lascito (12%), non sono d’accordo a donare agli altri (14%) e vedono una donazione testamentaria fatta dalla propria famiglia d’origine come potenziale impoverimento del proprio futuro (26%).
COME LA PENSANO INVECE GLI ITALIANI ADULTI NEI CONFRONTI DEL LASCITO
Il lascito solidale in crescita nelle scelte degli italiani. Le scelte future dei giovani sono all’insegna del lascito solidale, un atto di generosità che già oggi – secondo l’indagine GFK Eurisko-Testamento Solidale – il 9% degli italiani over 55 è intenzionato a compiere concretamente.
A confermare il dato positivo è la crescita negli ultimi 10 anni del 10% il numero degli italiani che inseriscono un lascito nelle loro ultime volontà. A donare sono soprattutto donne, in oltre il 60% dei casi. Il fenomeno -rilevato da un sondaggio su un campione di 700 notai realizzato dal Comitato Testamento Solidale, in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato- riguarda in larga parte donazioni di medie e piccole entità: in oltre il 50% dei casi, ci dicono i notai italiani, il valore del lascito è sotto i 20 mila euro. Il 25% ammonta a una cifra compresa tra i 20mila e i 50mila euro. Il 18,1% di quanto viene destinato ha un valore economico importante che va dai 50mila ai 100mila euro, e una piccola fetta pari al 8,5% dei lasciti effettuati va oltre i 100mila euro
LA CAMPAGNA INFORMATIVA PARTITA 3 ANNI FA
Il Comitato promosso da 6 grandi organizzazioni – ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro e Save the Children – a cui oggi aderiscono Aiuto alla Chiesa che soffre, Amref, Cesvi, Libera, Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Telefono Azzurro e Università Campus Bio-Medico di Roma, è nato per diffondere la cultura dei lasciti solidali. Per rispondere a quanti ancora non sanno a chi rivolgersi le organizzazioni hanno creato un sito www.testamentosolidale.org e l’omonima guida.
Due strumenti che offrono una esaustiva panoramica sul tema del lascito, dalle tipologie di testamento (olografo, pubblico, segreto) alla quota “disponibile” di patrimonio che può essere destinata ad un lascito solidale (una qualsiasi somma di denaro, un bene mobile o immobile, la polizza vita, azioni o titoli d’investimento).