La Circolare emessa il 23/11/2017, avente per oggetto indirizzi operativi in materia di valorizzazione dell’esperienza professionale del personale, con contratto di lavoro flessibile e superamento del precariato, ha finalmente messo un punto fermo alla stabilizzazione dei precari nella PA ed in modo particolare nel SSN .
Ne parliamo con il Dr. Raffaele Tortoriello (segretario sindacale regionale per UIL FPL Medici) a cui abbiamo chiesto di illustrarci la circolare:
“Caposaldo della Circolare e requisito specifico è quello di aver lavorato per 36 mesi nelle varie forme flessibili della PA e del SSN, anche non continuativi. Nella stessa vengono chiaramente individuate le categorie professionali che possono essere direttamente sanate senza passare per forme concorsuali; per molte categorie del comparto il problema si è risolto ha trovato una soluzione, resta invece da affrontare il nodo dei dirigenti ed in particolare quello dei dirigenti medici. Per essi, infatti, nella Circolare, viene prolungato il tempo di riconferma (2019) con rinnovo entro il 2018, viene sicuramente individuata la forma concorsuale riservata per la loro definitiva stabilizzazione con i termini della proroga sopracitata“.
Come si stanno attrezzando gli ospedali?
“Alcune amministrazioni si stanno già muovendo in tal senso, qualcuno ha addirittura anticipato i tempi (vedi l’IRCCS Pascale di Napoli, dove in data 27/11/2017, con deliberazione n. 820 a firma del D.G. Dr. Attilio Bianchi) hanno provveduto a stabilizzare 11 figure professionali categoria CPS infermiere , area non medica, a cui va ‘ il ns plauso perché si è riuscito, con la dirigenza amministrativa/sanitaria ed a quella Scientifica, l’assunzione diretta a tempo indeterminato. Si è dato così un giusto riscontro alle aspettative di chi da anni lavora in maniera encomiabile, con grosso sacrificio“.
Il sindacato può ritenersi soddisfatto?
“Pertanto come Sindacato non possiamo che ritenerci soddisfatti di un tale riscontro e ci auguriamo che si possa concordare con la stessa celerità stesso risultato anche per la dirigenza medica“.
Restiamo in attesa degli sviluppi immediati e futuri in una materia che è molto sentita dai lavoratori interessati ma che ricade sul funzionamento del servizio sanitario tutto.