Perché i bambini dormono tanto? Perché questo accade non è mai stato dimostrato scientificamente, anche se da tempo è nota l’associazione tra sonno e consolidamento di conoscenze nella memoria. Secondo uno studio promosso dall’Università di Sheffield nel Regno Unito insieme ad altri colleghi dell’Università della Ruhr in Germania, il sonno risulta essere l’alleato per imparare ed avere una buona memoria.
La ricerca pubblicata sulla rivista dell’Accademia di scienze americana (Pnas) ha effettuato l’esperimento su un campione di 216 bambini tra i 6 e i 12 mesi divisi in due gruppi. Ai piccoli è stato mostrato come togliere e mettere una manopola dalla mano di una bambola. Successivamente, la metà ha dormito almeno mezz’ora mentre l’altro gruppo è rimasto sveglio dopo aver imparato il compito. In seguito è stato chiesto ai bambini di ripetere il compito appreso il giorno dopo e i risultati ottenuti sono stati sorprendenti: solo il gruppo che aveva dormito almeno mezz’ora è stato in grado di ricordare e ripetere quello che avevano visto fare. Questo dimostra che il sonno è l’elemento chiave che tiene insieme apprendimento e memoria in quanto le nuove connessioni tra cellule nervose si formano proprio durante il sonnellino.
Per Jane Herbert, psicologa dell’Università di Sheffield, questa scoperta è interessante in quanto, in questo modo, i genitori e gli educatori possono sapere che il momento ideale per acquisire nuove informazioni per i bambini è proprio durante il sonno. Spesso supponiamo erroneamente che per imparare i bambini devono restare svegli e attivi, tuttavia dopo questa ricerca possiamo apprendere il contrario. Lo studio dimostra infatti che le attività apprese sono ricordate meglio se eseguite dopo aver dormito almeno per mezz’ora. Ed ecco perché i bambini ricordano molto bene le favole che i genitori gli raccontano la sera prima di dormire. Leggere i libri prima della nanna risulta essere molto importante per l’apprendimento e il consolidamento delle conoscenze.