AKQA, agenzia del Gruppo WPP specializzata nell’ideazione e realizzazione di innovative forme di interazione, e Sprinx, azienda leader nella progettazione e fornitura di piattaforme software di video analisi in grado di analizzare la mobilità di veicoli e persone, lanciano co.exist, l’innovativa soluzione che consente di monitorare, sempre nel rispetto delle norme relative alla privacy, il flusso delle persone e rilevare gli assembramenti non in linea con le direttive sanitarie e governative legate all’emergenza Covid-19. Un software, dunque, per monitorare gli assembramenti.
In questo contesto delicato di recovery che l’Italia sta vivendo, in cui è fondamentale seguire in maniera scrupolosa le strategie preventive fissate dai Governi per evitare una nuova diffusione del virus e scongiurare il ritorno a misure più stringenti come il lockdown dei mesi scorsi, AKQA e Sprinx hanno deciso di allearsi e unire le proprie forze per proporre co.exist, la piattaforma software di video analisi che offre alle organizzazioni la possibilità di un intervento tempestivo ed efficace e alle persone l’opportunità di prendere coscienza di comportamenti corretti o meno, rendendoli soggetti attivi della strategia di prevenzione richiesta dalle istituzioni assicurandone il successo.
Il software che rileva gli assembramenti: come funziona
co.exist, infatti, si basa sulle più moderne e innovative tecnologie di object tracking e deep learning e permette il monitoraggio di aree indoor e outdoor, rilevando eventuali violazioni delle direttive vigenti da parte di persone di veicoli e persone. La misurazione risulta particolarmente accurata anche grazie alla tecnologia di object tracking utilizzata che riesce a convertire in un’immagine 3D la scena monitorata, evitando così l’effetto visivo dello schiacciamento dell’inquadratura che potrebbe fuorviare l’analisi delle persone concentrate in uno spazio.
co.exist opera nel totale rispetto della privacy delle persone e la gestione delle immagini attraverso le telecamere è finalizzata solamente all’analisi del flusso video che, pertanto, non viene registrato da parte del sistema co.exist né viene utilizzato per l’identificazione degli individui. La scena viene analizzata dagli algoritmi attribuendo a ciascun individuo una “sagoma” che rimane l’unico identificativo di quell’oggetto nella scena.
I parametri su cui si basa la rilevazione e l’attivazione dell’allarme (numero individui/veicoli rilevati, distanza tra le persone e durata del contatto) possono essere settati e modificati dagli operatori nel tempo, in linea con l’evolversi dell’epidemia e le conseguenti variazioni delle indicazioni da seguire, garantendo così la massima flessibilità e tempestività nell’adeguamento alle nuove normative. Gli ambiti applicativi di riferimento sono le città, i mezzi di trasporto, gli spazi retail e qualunque contesto aziendale, pubblico e privato, destinato ad attività produttive o sociali e dotato di sistemi di telecamere di videosorveglianza.
I vantaggi di co.exist
Paola A. M. Clerici, General Manager di Sprinx commenta. “A partire dalla nostra consolidata esperienza nello sviluppo di algoritmi di video analisi legati al mondo della mobilità, abbiamo sviluppato la piattaforma software co.exist con l’intento di permettere in maniera semplice e immediata a tutte le organizzazioni, sia pubbliche sia private, dotate di sistemi di sorveglianza basati su telecamere di assicurare una ripresa nel rispetto delle direttive sanitarie e governative, evitando ingenti investimenti legati esclusivamente all’emergenza Covid-19. Mettere le nostre competenze core al servizio dell’obiettivo comune del ritorno a una nuova normalità, anche per realtà imprenditoriali come la nostra, rappresenta per noi non solo una diversificazione di mercato ma parte integrante dello spirito Sprinx”.
co.exist, inoltre, presenta il vantaggio di essere adattivo e di appoggiarsi a sistemi di sorveglianza basati su telecamere pre-esistenti, rendendo così immediata l’adozione del software per rilevare gli assembramenti, senza richiedere costi infrastrutturali integrativi. Le telecamere di videosorveglianza, infatti, fungono da sensori multifunzione in grado di attivare gli allarmi in caso di eccessiva vicinanza o di un tempo di permanenza troppo prolungato, monitorando così l’andamento del comportamento individuale nel rispetto delle norme vigenti in materia di Privacy.
Ritorno alla normalità e privacy
Dotato di una dashboard semplice e intuitiva che consente di avere accesso in tempo reale alle informazioni più rilevanti, attraverso la scelta di icone e cromie che facilitano la lettura dei dati, co.exist offre agli operatori un’esperienza d’uso immediata che permette di analizzare istantaneamente la situazione in corso e intervenire rapidamente. Inoltre, l’analisi successiva dei dati rilevati offre un supporto nella messa a punto dei processi più corretti per pianificare e gestire, sia in ambito pubblico che privato, il ritorno a una “nuova normalità”.
La scelta delle informazioni da mostrare e da analizzare attraverso la dashboard è orientata all’azionabilità, alla concretezza e all’indirizzamento del processo decisionale delle organizzazioni, aiutando i decision maker ad impostare e prioritizzare gli interventi, così come le risorse a disposizione.
In aggiunta alla user experience destinata agli operatori, AKQA sta già lavorando a una integrazione che aggiunga alla soluzione un’ulteriore componente esperienziale, destinata questa volta all’utente finale, con l’intento di renderlo consapevole della presenza di una situazione non corretta. In questo modo potrà, nell’immediato, ripristinare una situazione sicura e, in futuro, replicarla, grazie alla consapevolezza acquisita.
Umberto Basso, Managing director di AKQA conclude: “La tecnologia al servizio delle persone, veicolata attraverso un’esperienza gratificante, è da sempre per AKQA Il modo di portare valore nel contesto in cui viviamo, anche quando la sua evoluzione è inattesa. Attraverso co.exist, abbiamo la possibilità di costruire un’alleanza tra persone e organizzazioni che, in linea con una logica collaborativa, metta gli attori coinvolti sullo stesso piano. Strumenti di controllo che non includano anche un progressivo apprendimento da parte degli utenti rischiano di essere troppo costosi e, alla lunga, inefficaci. Una esperienza di utilizzo piacevole e memorabile rappresenta, al contrario, la chiave per apprendere e costruire insieme un futuro sicuro”.
L’adozione di co.exist rappresenta un investimento che potrà continuare a offrire i suoi benefici anche quando sarà ripristinata una situazione di normalità. Infatti, modificando i parametri che determineranno la rilevazione, chi se ne sarà dotato, potrà effettuare rilevazioni e raccogliere dati utili a guidare la gestione ordinaria della propria attività e ad alimentare i propri sistemi di business intelligence per incrementare, per esempio, in ambito retail, le proprie vendite e possibilmente così recuperare i mesi difficili della fase di lockdown.