Una piattaforma informatizzata per l’acquisizione, l’elaborazione,
la validazione e la fruizione dei dati sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani
“Grazie alla valorizzazione del Sir (sistema informativo sui rifiuti), realizzato dalla Provincia di Napoli in collaborazione con il CONAI a costo zero, visto che vi sono impegnati i soli dipendenti dell’Ente, abbiamo un quadro più preciso della situazione della raccolta differenziata dei comuni della nostra provincia”. Lo ha affermato l’assessore provinciale all’ambiente Giuliana Di Fiore, intervenendo a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente, all’audizione dell’Osservatorio Nazionale sui Rifiuti per illustrare l’esperienza della Provincia di Napoli inserita tra le buone pratiche delle amministrazioni locali.Il SIR, una piattaforma informatizzata per l’acquisizione l’elaborazione, la validazione e la fruizione dei dati sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani, consente una modalità di trasmissione in tempo reale dei dati inerenti la percentuale di raccolta differenziata effettivamente realizzata dai singoli comuni attraverso i conferimenti.“Creare un sistema conoscitivo sui rifiuti efficace e completo, in grado di fornire un quadro di informazioni oggettivo, puntuale e sempre aggiornato – ha aggiunto la Di Fiore – è un obiettivo primario perché ci consente di orientare politiche e interventi adeguati alla realtà e di monitorare l’efficacia degli interventi stessi ed il raggiungimento degli obiettivi prefissatiâ€.“I dati emersi – ha sottolineato l’assessore Di Fiore – ci dicono che un terzo dei comuni del napoletano superano il 30% di raccolta differenziata e che 17 di essi raggiungono il 60% di raccolta, ma possiamo e dobbiamo fare di piùâ€.La navigazione nel sito web (www.provinicia.napoli.it) è facile: cliccando sui singoli comuni della provincia si apre, infatti, una pagina nella quale sono indicate, nel dettaglio, le percentuali di raccolta differenziata praticata su quello specifico territorio comunale, con l’indicazione anche delle varie categorie di materiali raccolti (carta e cartone, multimateriale, rifiuti ingombranti, rifiuto misto urbano, sfalci e ramaglie, vetro) e con tutti i dati identificativi dei vari comuni (abitanti, superficie).