Il fenomeno dell’isola di Yap in corso fino al XX secolo ci fa interrogare sul significato di moneta.
L’isola di Yap, uno dei quattro Stati federati della Micronesia, permette di interrogarci sul reale significato di moneta. Fino agli inizi del XX secolo gli abitanti di quest’isola hanno utilizzato come strumento di scambio un particolare tipo di moneta, che consisteva in enormi dischi di pietra che potevano arrivare fino a un diametro di tre metri. Al centro di questi dischi veniva creato un foro dove poteva passarci una trave di legno in modo da facilitarne il trasporto.
Questo tipo di moneta prendeva il nome di fei. La roccia di calcare, nell’Isola di Yap, era considerata un bene molto prezioso a causa della sua scarsità, infatti si trattava di un bene assente nell’isola di Yap, e i giacimenti dove le rocce di calcare venivano estratte erano presenti esclusivamente nella relativamente vicina isola di Palau. Per questo gli yapesi attribuivano a questo materiale molto valore.
Il valore di uno di questi dischi di pietra poteva cambiare in base a numerose variabili, come la storia del disco, la sua età, la grandezza, ma anche dal marinaio che lo aveva trasportato nell’isola, in base a quanta fama avesse. Questo fenomeno rappresenta in modo chiaro come alla moneta può essere attribuito un valore, e come questo valore viene quantificato in base alla percezione delle persone che la utilizzano. Una particolare analogia può essere notata in relazione alle moderne cripto-valute, come ad esempio il Bitcoin. Infatti, come qualcuno ha fatto notare, anche il la nota cripto valuta, proprio come il fei, viene “estratta”, non fisicamente da un giacimento minerario, ma attraverso un processo di lavoro virtuale ad opera di computer che prende il nome di “mining” (dall’inglese, estrazione).
La fine del commercio con i fei
Il commercio attraverso i fei è stato interrotto all’inizio del ventesimo secolo, non solo a causa della scarsa facilità di trasporto: a volte queste grosse monete, che arrivavano a pesare fino a oltre cinque tonnellate, potevano essere scambiate, e quindi cambiare proprietario, senza essere spostate. Il valore di queste monete, che inizialmente era da considerarsi molto elevato a causa della scarsità del bene, hanno subito nel tempo importanti variazioni (perdita di valore) a causa del progresso tecnologico che ha permesso di trasportare e produrre molte più pietre, portando un sensibile aumento della quantità di moneta. Oggi questa particolare forma di denaro è diventata parte integrante del patrimonio storico e culturale dell’isola ed è sotto tutela delle autorità governative.