L’obiettivo è quello di esporre all’arcivescovo le motivazioni che inducono i cittadini a protestare
Il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, giunto al Duomo di Napoli poco dopo l’ingresso dei manifestanti, riuniti in assemblea, si è fatto promotore di una richiesta formale di un incontro con il cardinale Crescenzio Sepe, seguendo il rigido protocollo in materia: “La segreteria della Curia mi ha assicurato che riceveremo nei prossimi giorni comunicazione ufficiale per l’incontro – ha detto Perrotta – l’obiettivo è quello di esporre all’arcivescovo le motivazioni che inducono i cittadini a protestare contro la decisione di allestire una discarica nella cava che è
peraltro di proprietà dell’Arciconfraternita dei Pellegrini”.
Inoltre il sindaco ha scritto anche al sottosegretario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso. “La nostra posizione è ancorata alla fiducia nel senso di democrazia che ancora appartiene a noi tutti, nonostante si faccia fatica a digerire il massiccio impiego di militari in tutta la zona della selva di Chiaiano. Ma proprio perché crediamo nella democrazia, ho chiesto al sottosegretario Bertolaso di consentire l’accesso nella cava ai rappresentanti istituzionali, alla componente tecnica che partecipa al tavolo tecnico, ma anche a rappresentanti dei cittadini. La vigilanza democratica è necessaria, anche perché il testo del decreto legge è stato trasformato in legge senza alcuna modifica e quindi, nella cava di Chiaiano, potrebbero finirvi rifiuti tossici di ogni genere in deroga alle normative europee”. Questa,in breve, la missiva che ha trasmesso al Sottosegretario per l’Emergenza Rifiuti, Guido Bertolaso, ed al suo braccio destro, Marcello Fiori. Ecco, qui di seguito, il testo integrale della lettera.
“Facendo seguito ai colloqui intercorsi, il sottoscritto Dott. Salvatore Perrotta, nella sua qualità di Sindaco di Marano di Napoli, chiede alle SS.LL. di autorizzare l’ingresso nella cava di Chiaiano di un comitato di verifica dei lavori in corso, composto oltre che dai tecnici già nominati, dal sottoscritto, dal Sindaco di Mugnano, dal Presidente della VIII Municipalità di Napoli, dal Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Napoli e da una rappresentanza dei cittadini residenti in zona”.