L’associazione FederlegnoArredo ha effettuato la fotografia di un settore manifatturiero sempre più importante del made in Italy che emerge dall’incontro fra il presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, e gli imprenditori nell’ottava tappa di un tour attraverso l’Italia che produce e vuol crescere.
Tappa importante, perché la filiera legno-mobile campana conta 3.776 imprese, 9.750 addetti e un fatturato di 743 milioni di euro.
I dati
La filiera campana copre il 2% del fatturato totale prodotto in Italia, in una regione che contribuisce con il PIL regionale per il 6% al PIL nazionale. In Campania la filiera del legno-mobile pesa il 3% del fatturato manifatturiero. La struttura produttiva della filiera vede una maggioranza di aziende del settore legno, che impiegano più di 6.000 addetti, seguito dal settore mobili e illuminazione. Nello specifico il 61% del fatturato della filiera è prodotto dal settore legno, il 39% dal settore arredo.
Il presidente Orsini ha incontrato gli imprenditori per condividere esigenze e criticità che il settore incontra sul territorio. “Un confronto positivo tra imprese di settori differenti, che vivono lo stesso territorio, ma che spesso non hanno l’opportunità di fare networking”, sottolinea Orsini. “Da questo punto di vista la Federazione rafforza la volontà di fare sistema per portare valore al settore”.
La Campania esporta circa il 18% del totale prodotto dalla filiera. Il settore che esporta di più è quello del mobile con una quota del 23%, che vale circa 62 milioni di euro. I Paesi principali di destinazione sono Francia, Stati uniti e Germania. In Francia la Campania pesa il 2% del totale esportato in quel paese nel settore mobile. Per quanto riguarda il settore Legno invece i Paesi di destinazione dei prodotti campani sono Spagna, Germania e Stati Uniti. La Campania esporta anche in Giappone, dove arriva a pesare circa il 20% del totale esportato dall’Italia. Il valore dei prodotti esportati dal settore Legno è 32 milioni. I prodotti del settore Illuminazione vengono invece esportati principalmente in Slovacchia, Repubblica Ceca e Francia, per un totale di circa 37,5 milioni di euro (dati: Centro Studi FederlegnoArredo).
Il settore legno-mobile in Italia
Il settore del legno-arredo rappresenta uno dei principali fattori di sviluppo e di crescita occupazionale a livello nazionale, impiegando oltre 320.000 addetti all’interno del territorio nazionale, con un fatturato alla produzione di 41 miliardi di euro e circa 79.000 aziende. A tali dati vengono ad aggiungersi quelli relativi alla distribuzione del mobile in Italia, che registra l’impegno attivo di circa 15.500 imprese, con oltre 48.000 addetti.
La produzione del legno-arredo rappresenta il 4,6% del fatturato manifatturiero, con riferimento alle “quattro A” del Made in Italy (Agroalimentare, Automotive, Arredamento e Abbigliamento); inoltre, il settore comprende il 16% delle imprese e l’8% della forza-lavoro. Il nostro Paese è considerato uno dei principali esponenti a livello mondiale nel campo dell’arredo e del design, secondo una tradizione sviluppatasi negli anni ’50 e ’60 che si combina oggi con le moderne tecnologie, dando vita a vere e proprie opere visive.
La produzione complessiva della filiera del legno-arredo in Italia vanta una collocazione medio-alta tanto nel mercato interno, quanto nei mercati internazionali, occupando una posizione di forza rispetto ai competitors globali. Le imprese operanti in tale settore detengono il primato a livello globale per creatività e carattere innovativo delle tecniche produttive impiegate nella lavorazione, selezione e successiva collocazione dei vari componenti di arredo. Tale leadership viene ad essere, altresì, garantita dall’utilizzo dei titoli di proprietà intellettuale, in misura nettamente superiore rispetto alla media dei paesi esteri.